Stop alle sperimentazioni visionarie e futuristiche. Dagli stilisti delle grandi maison agli influencer, dai designer fino agli chef stellati, oggi sono i nonni a ispirare le nuove linee di abbigliamento, l’arredamento e le abitudini culinarie. Un vero e proprio trend a livello internazionale, esploso anche sui social network, che sta influenzando usi e costumi del Bel Paese.
Dinamici, al passo coi tempi, sportivi, con molteplici interessi, viaggiatori reali e virtuali, fashion victim ma soprattutto… Fashion trendsetter. Di chi si tratta? Dei nonni, non più solo custodi della memoria storica e protettori delle tradizioni popolari, ma veri e propri influencer capaci di dettare stile, linee e sapori del prossimo autunno-inverno. Sopraffatte dall’era digitale e sovraccaricate d’informazioni, sempre più spesso le persone ricercano la sicurezza della propria comfort-zone nel passato, ricordando, postando, condividendo e cercando ispirazione nel tempo che fu. Ed ecco allora che i riflettori si accendono sui nonni e sull’allure vintage che custodiscono. È rewind style mania, un mix tra il nostalgico passato indagato dalla società, da un lato, e il desiderio di modernità inseguito dalla old generation, dall’altro. Dal grandpa style di Bernie Sanders, che ha influenzato la moda, alle passerelle del nonno cinese Wang Deshun, passando per le foto delle “sciure” milanesi postate su Sciuragram e i video tutorial di Korea Grandma. Il risultato? I nonni sono eletti trendsetter indiscussi della prossima stagione autunno inverno 2017/2018, chiamati a riavvolgere il nastro della loro esistenza e cercare ispirazione nei ricordi.
É quanto emerge da un monitoraggio condotto da Espresso Communication per Bigi Cravatte Milano su oltre 60 testate internazionali dedicate a lifestyle, attualità e tendenze nei campi della moda, del design, della cucina e della tecnologia, oltre che su un panel di 20 esperti di stile, per capire quale tendenza contraddistinguerà la prossima stagione.
“Il passato ha giocato un ruolo essenziale nella creazione della collezione autunno/inverno 2017/2018 – spiega Stefano Bigi, amministratore unico di Bigi Cravatte Milano – I vecchi archivi del nonno rappresentano infatti un patrimonio stilistico ed emotivo inestimabile. Reinterpretando proprio quei cataloghi, filtrati attraverso lo sguardo contemporaneo e usati come base per la prossima stagione, è nata una collezione sofisticata e ricercata. Dai rigati riproposti in versione moderna alle intramontabili garze realizzate in differenti variazioni: in seta a trama fine, con piccoli disegni e righe sobrie, per uno stile classico; in seta “mélange”, in seta “bourette” e in seta/lana per un aspetto più casual. Infine rasi, altre armature in seta e preziose stampe a mano su Twill 36 once completano le proposte”.
Ma Bigi Cravatte Milano è solo uno dei tanti brand che hanno deciso di portare in passerella capi e accessori che conservano tracce del passato. Ed ecco allora che ritorna in auge il marsupio, da abbinare sia a un outfit casual ma anche in situazioni formali, il versatile dolcevita, evergreen della stagione invernale, il cappotto extra lungo dalle svariate tonalità di colore e tipologie di tessuti, il classico Montgomery inglese e il più recente Bomber, giubbotto da “paninaro” che mantiene il suo fascino. E ancora il tailleur che guarda al passato e riprende tagli, tessuti e colori dagli anni Settanta proposto dalle più prestigiose maison, i maglioni XXL ereditati dal guardaroba del nonno ed infine gli occhiali oversize dall’allure vintage, must have delle modelle e delle star del web tra cui Chiara Ferragni, Haley Baldwin e Belen Rodriguez. Addirittura Bernie Sanders, 75 anni ed ex aspirante candidato del Partito Democratico per la presidenza alla Casa Bianca, ha conquistato il brand di lusso Balenciaga con il suo grandpa style ispirando la collezione autunno/inverno 17-18 come riportato dal The Telegraph.
Non solo fonte di ispirazione per le future tendenze. I brand si sono anche accorti della capacità innata della old generation di indossare capi intramontabili ed eccentrici allo stesso tempo con disinvoltura e naturalezza come dimostra Wang Deshun, definito “China's hottest grandpa”, modello poco più che ottantenne che ha rivoluzionato il concetto di “vecchiaia” in un Paese dove a 50 anni si è già considerati nonni. “Un modo per sapere se sei vecchio o no è chiederti: hai il coraggio di provare qualcosa che non hai mai fatto prima?” riporta il The New York Times in un articolo a lui dedicato. Ma è in buona compagnia. Anche il Daily Mail ha posto l’attenzione su un aitante nonno, insegnante elementare di Houston, che ama postare foto trendy usando l’hashtag “MrStealYourGrandma”. Che dire poi di Korea Grandma, una 70enne fashionista diventata popolarissima su YouTube grazie a video turorial dedicati al make-up che si sono meritati l’attenzione della Reuters e di quasi 300mila iscritti al canale.
Le persone agée sanno infatti essere molto più cool e disinvolte delle giovani aspiranti fashion blogger. Lo rivelano i principali social network che sempre più spesso vedono sfilare foto di “sciure” eleganti, raffinate, con completi coordinati, collane di perle e piega sempre ben fatta ma anche signore eccentriche. Un esempio è Baddie Winkle, la nonna ottantanovenne diventata webstar con oltre tre milioni di follower, che ha conquistato il popolo dei social grazie ai suoi scatti irriverenti. Come non citare Iris Apfel, famosissima icona di stile ultra novantenne. E ancora il noto blog Advanced Style, nato per rendere omaggio a “modelle” un po’ in là con gli anni ma che conservano uno stile ben preciso e riconoscibile. E poi Sciuragram, account da oltre 40mila follower che sta facendo impazzire il web catturando attimi di quotidianità delle signore milanesi che popolano bar, negozi, teatri e ristoranti meneghini.
Se questo vale per la moda e le sue infinite sfaccettature, lo stesso si può dire per l’arredamento capace di creare originali e suggestive commistioni fra passato e presente. Differenti gli stili che convivono in ambienti domestici eleganti e ricercati, ma tutti con una propria storia da raccontare. Dai tratti che ricordano il design anni Settanta al forte ritorno degli anni Cinquanta, con complementi d’arredo dall’anima retrò e dalle linee sinuose e avvolgenti, frutto di sapienti contaminazioni fra classico e minimalista, come riporta l’autorevole testata inglese The Telegraph.
Anche la musica guarda al passato con la riscoperta del vinile e dei brani intramontabili, ancora capaci di emozionare. Secondo i dati della Federazione Industria Musicale Italiana la vendita del vinile, in costante crescita negli ultimi 10 anni, ha registrato nel 2016 il picco più alto. Tra i più venduti? Pink Floyd, Roger Waters, i Pooh, Patty Pravo, David Bowie. Un’influenza che riguarda anche le trasmissioni televisive: Riccardo Rossi infatti ha appena presentato sulle reti satellitari il programma “I miei vinili”, completamente dedicato alla musica di una volta. Ma non è tutto: se Vibe.com ha raccontato in un recente articolo la storia di nonna Maryam, una 78enne kazaka diventata star di Instagram con le sue rime rap postate dal nipote, UsaToday.com ha rivelato la scelta del celebre rapper Macklemore di rendere la propria nonna Helen, 100 anni, protagonista del video del suo nuovo singolo “Glorious”, capace di raccogliere oltre 20 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Per non parlare della cucina della nonna, amata da grandi e piccoli, che nonostante l’incedere di nuove tecniche e tendenze culinarie continua a essere la protagonista indiscussa delle tavole degli italiani e non solo. Non a caso nella recente classifica dei 50 piatti migliori del mondo, stilata dalla CNN, tra le tipicità gastronomiche più buone del pianeta troviamo pizza, lasagne e prosciutto di Parma. Perfino lo chef stellato Bruno Barbieri, nel corso di numerose interviste, ha ammesso che in gioventù è stato guidato e influenzato nelle scelte culinarie dall’amata nonna Mimi. LAWeekly.com ha inoltre dedicato recentemente un intero articolo all’influenza che le nonne hanno esercitato sugli chef di Los Angeles; allo stesso modo il Chicago Tribune ha approfondito il potere che le ricette della nonna hanno sugli chef italiani che operano negli Stati Uniti.
Matteo Gavioli
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