I PREMIATI DEL PREMIO PIANETA AZZURRO I PROTAGONISTI – FREGENE 13 SETTEMBRE 2017

Fregene, 12 settembre 2017 – Nomi di prestigio allungano l’Albo d’onore del Premio ‘Pianeta Azzurro – I Protagonisti’, giunto alla sua XVI edizione, manifestazione che si svolgerà domani a Fregene, presso il Centro Internazionale Museo di Scultura Contemporanea (Lungomare di Ponente, 66/A), a partire dalle ore 18:00.

Il Premio, presieduto dalla scultrice Alba Gonzales, negli anni ha insignito importanti personalità della cultura, dell'arte, della musica, del teatro, del cinema, del giornalismo e della scienza.

Quest’anno, la Giuria ha scelto, com’è di tradizione, dieci personaggi significativi per il loro impegno nei settori d’azione, quali:

Luca Barbareschi

Attore, Produttore, Regista e Imprenditore teatrale

Elena Bonelli

Attrice, Cantante e Regista

Luca Bracali

Fotografo, Regista e Conduttore TV

Cristian Contini

Gallerista ed Editore

Grazia Cucco

Pittrice

Derrick de Kerckhove

Sociologo, filosofo, accademico di fama internazionale

Tommaso Le Pera

Fotografo teatrale

Gabriele Simongini

Storico dell’arte, Saggista e Critico d’arte

Andrea Sarubbi

Giornalista

Cinzia Tani

Scrittrice e giornalista

Nel Teatro dello Spazio Open del Centro – Museo, sul palco disegnato dall’architetto Enrico Job, con la regia di Gianni Afola, saliranno i premiati per

ricevere il bronzo ‘I Protagonisti’, creato da Alba Gonzales nel 1989, allorché l’evento fu lanciato.

Animerà la premiazione, presentata da Marta Iacopini, un programma musicale e di letture poetiche, con l’attrice Barbara Amodio, i concertisti di fama internazionale Casja Chojnacka (pianoforte) e Carmelo Iorio (sassofonista jazz) e con la soprano Silvia Pietrantonio.

L’evento si svolgerà nel corso del vernissage della Mostra collettiva “L’emozione si fa materia – Alba Gonzales and friends”, a cui partecipano con loro opere gli scultori: Sergio Cappellini, Giorgio e Livio Conta, Sabrina Ferrari, Leonardo Lucchi, Davide Raddi e Alba Gonzales, con testi critici di Stefania Severi. Sul filo rosso del figurativo, si confrontano due generazioni di scultori, ciascuno con il proprio tocco inconfondibile nell’immaginare e realizzare opere in marmo e in bronzo.

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