Discorso presidente Crocetta 70 anni Assemblea regionale

Il discorso pronunciato dal presidente della Regione
siciliana Rosario Crocetta, in occasione del 70esimo anniversario
dell'insediamento dell'Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza del
presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Sig. Presidente della Repubblica,

E' un grande onore per il Governo e il Parlamento Siciliano celebrare alla Sua presenza il 70 esimo anniversario dell'insediamento dell'Assemblea Regionale Siciliana, il Parlamento dei siciliani, all'interno di un Palazzo che già ospitò la prima Assise legislativa del Regno di Sicilia con il Sovrano normanno Ruggero II di Sicilia.

Il Parlamento siciliano, nato con il riconoscimento costituzionale dello Statuto della Regione Siciliana, può costituire ancora oggi uno strumento eccezionale per la crescita sociale e lo sviluppo dell'Isola, attraverso l'adozione di provvedimenti vicini alle istanze dei cittadini ed ai loro bisogni. Il riconoscimento dell'autonomia ha impedito, all'indomani del dopoguerra, che la richiesta autonomista si saldasse con le aspirazioni indipendentiste che rivendicavano la separazione della Regione dal resto del Paese.

La scelta autonomistica di uomini illuminati come Alessi, Aldisio e Li Causi, impedì il perseguimento del disegno separatista, togliendo forza a spinte che venivano anche da settori di criminalità mafiosa e che perseguivano altre finalità. Con l'autonomia è stato possibile determinare un corretto svolgimento della politica democratica dell'Isola, all'interno di una visione unitaria dello Stato e della Patria; una Italia unica ed indivisibile.

Le vicende politiche siciliane non sempre hanno dato, negli anni, una rappresentazione corretta dell'Isola e non sempre i governi nazionali hanno operato nel rispetto delle competenze dello Statuto, ma l'appartenenza allo Stato Italiano ha permesso alla Sicilia di crescere e progredire, basti pensare al ruolo svolto dalla Magistratura e dalle Forze dell'Ordine che hanno potuto esercitare, un'azione efficace di contrasto contro le organizzazioni criminali e mafiose. La convinta adesione al sistema Paese e il leale rispetto del ruolo unitario dello Stato Italiano, non ci esimono dal considerare l'autonomia come un bene prezioso da difendere contro i tentativi continui di eliminazione dell'autonomia che una parte del sistema politico ha portato avanti negli anni e continua tuttora a perseguire.

Noi siciliani sappiamo bene che l'autonomia è soltanto una possibilità di operare o nel bene o nel male. L'autonomia ci responsabilizza, ci rende protagonisti delle nostre scelte; sta a noi eletti dal popolo siciliano utilizzarla al meglio possibile. Per quello che ci riguarda, signor Presidente, siamo stati impegnati e tuttora lo siamo, in questi anni, a sviluppare un processo di crescita dell'Isola. In questi 4 anni e mezzo di lavoro congiunto tra Governo e Assemblea Regionale Siciliana, abbiamo ridotto l'indebitamento, risanato il bilancio, incrementato il PIL ed il numero degli occupati, eliminando processi negativi che si trascinavano da lunghi anni. La lotta contro gli sprechi e il parassitismo per una maggiore trasparenza, è stata al centro dell'azione amministrativa e legislativa della presente legislatura.

Dobbiamo raggiungere nuovi traguardi, soprattutto, dedicando maggiore attenzione alle povertà, ai giovani, ai più deboli e alle persone con disabilità, sapendo che tutto ciò è anche il frutto della collaborazione, ma tali azioni possono avere maggiore efficacia mediante una più intensa collaborazione tra Stato e Regione e tra politiche governative nazionali e regionali. Sono orgoglioso, Sig. Presidente, di dirle, grazie anche al Suo sollecito, che il nostro Parlamento e il nostro Governo con l'ultima finanziaria hanno stanziato risorse importanti a sostegno delle persone con disabilità, portando a 300 milioni di euro gli interventi socio sanitari a favore di tali categorie ed a ben 240 milioni di euro l'anno il Fondo per l'assistenza socio assistenziale. Stiamo lavorando adesso per rendere efficaci e operative tali risorse, orgogliosi del fatto che, finalmente, nei prossimi giorni, 1750 soggetti con disabilità potranno ricevere un assegno assistenziale di 18 mila euro l'anno ciascuno.

Signor Presidente, grazie per la Sua presenza. Oggi, per noi, deve essere un incentivo a fare di più, ad operare di più sapendo, che al di là dei contesti politici e delle espressioni diverse del Parlamento, si debba operare nella logica di migliorare le condizioni di vita del popolo siciliano e dare una forte accelerazione ai processi di sviluppo della nostra Regione.

La Sicilia è una delle Regioni più belle del mondo, crediamo anche che debba diventare una delle più ricche e laboriose, non attraverso politiche parassitarie e clientelari, ma mediante un nuovo processo di crescita e un nuovo modello di sviluppo che metta soprattutto al centro la responsabilità e l'impegno di tutti nel rispetto della legalità e della trasparenza.

Rosario Crocetta

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