«Gli ultimi fatti su Lamezia Terme ci impongono di chiedere al ministro dell'Interno, Marco Minniti, la commissione d'accesso agli atti del Comune, strumento di legge per tutelare l'amministrazione pubblica da eventuali condizionamenti mafiosi». Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5s Dalila Nesci, Paolo Parentela, Nicola Morra e Federica Dieni, insieme a Laura Ferrara, del parlamento europeo, e al Meet Up “Lamezia 5stelle”. «Vogliamo sapere – proseguono i pentastellati, che annunciano di presentare una specifica interrogazione parlamentare al ministro Minniti – se abbiano avuto riflessi nella gestione del municipio i movimenti di 'ndrangheta per le elezioni comunali a Lamezia Terme, emersi dall'operazione Crisalide, di carabinieri e Dda di Catanzaro, e le altre vicende giudiziarie dei mesi scorsi». «Le aspirazioni, le mire e i posizionamenti criminali ricostruiti dagli inquirenti – evidenziano i 5stelle – rappresentano un campanello dall'arme anche per l'amministrazione comunale, per cui è doveroso che si faccia la massima chiarezza attraverso la commissione d'accesso». «Confidiamo – concludono i 5stelle – nella valutazione positiva del ministro dell'Interno, a garanzia dell'intera comunità lametina».