Il gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato un richiamo per i modelli Fiat Bravo, Doblò, Doblò Van, Fiorino, Gran Siena, Idea, Linea, New Palio, Palio Fuoco, Palio Weekend, Siena, Strada e Uno, in Brasile. Sono esattamente oltre 70.000 le unità dei 13 modelli ad essere richiamati. Il richiamo riguarda i modelli realizzati negli anni che vanno dal 2016 al 2017. Questi modelli devono fare ritorno in concessionaria allo scopo di procedere a un’ispezione e, se necessario, alla sostituzione dell'alternatore. Secondo il produttore automobilistico italo americano, il problema alternatore può provocare un funzionamento irregolare del motore e, in casi estremi, la chiusura improvvisa della vettura, che compromette le condizioni di guida del veicolo e aumenta il rischio di collisione, con conseguenti danni causati da conducente, passeggeri e terzi. La riparazione viene eseguita in loco. Maggiori informazioni possono essere ottenute tramite il Customer Service Center di Fiat, chiamando il numero 0800 707 1000, o dal sito www.fiat.com.br . Per Fiat Chrysler dunque prosegue una lunga stagione negativa che ne ha penalizzato l'immagine di costruttore votato alla qualità globale. Infatti, diversi problemi tecnici hanno costretto la casa italo-statunitense a richiamare migliaia di veicoli. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato. È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari FCA Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. L'intervento, consiste nella sostituzione dell'alternatore.
Lecce, 22 maggio 2017
Giovanni D’AGATA