Borsa di Studio “Prof. Antonio Quarto”. Una storia d’amore e di cultura



Nino Bellinvia

“Nella formazione dei giovani la nostra fiducia nel futuro”. E’ questo il motto del plesso “Manzoni” nel cui affollatissimo Auditorium (persone anche in piedi) si è tenuta di recente l’indimenticabile cerimonia della consegna di due Borse di Studio dedicate in ricordo del compianto prof. Antonio Quarto, docente della scuola e prezioso collaboratore del dirigente scolastico prof.ssa Battafarano anche quando ormai era a riposo. Ma non si è tratto solo di questa consegna, ma di una vera storia d’amore e di cultura. Rimarrà nel cuore, negli occhi e nella mente di tutti i presenti. E’ stato il prof. dott. Stefano Milda (ora anche dirigente scolastico del Primo I. C. “De Amicis – Manzoni” oltre dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Domenico De Ruggieri”) a dare il via alla serata. Le sue prime parole per prof. Antonio Quarto, Tonino per i colleghi, Toni per la famiglia che in chiunque abbia avuto la grande fortuna di conoscerlo, ha lasciato un segno profondo e deciso di alcuni di quei valori che oggi sembrano scomparsi o, meglio, che qualche volta fa comodo tralasciare: onestà, rettitudine, capacità di ascoltare, disponibilità al dialogo, senso del dovere e attaccamento al lavoro senza mai trascurare il bene più prezioso, la famiglia. “Questo era il prof. Tonino Quarto. Uomo buono, veramente delicato e discreto, Un uomo d’altri tempi che per salutare una signora s'inchinava accennando un timido baciamano, segno del suo grande rispetto e senso del pudore che, ai giorni nostri, paiono svaniti o giudicati inutili”. Già negli anni scorsi il plesso scolastico ebbe a dedicargli un ambiente all’interno dell’Istituto, la sala di Musica in cui far suonare l’Orchestra formata dai giovani alunni della scuola. Il prof. Quarto amava tanto la musica e si fermava ad assistere anche alle prove dei brani preparati per le diverse manifestazioni durante l’anno dai ragazzi, scherzando con loro e sempre rimarcando lo straordinario potere che la musica ha di unire le persone. Durante la cerimonia d’inaugurazione di questa sala di musica si parlò di un prof. Quarto accordatore di cuori e diapason della vita. E il prof. dott. Milda ha ricordato la sua presenza, come ospite, a quella cerimonia e la comprensibile commozione della moglie, la gentile signora Nella Spinelli Quarto, e dei tre figli: Pasquale, Fabrizio e Francesca. “Oggi ritrovare qui, oltre che come figli, Fabrizio Quarto anche come Sindaco di questa città, e Pasquale Quarto come Presidente del Consiglio di questo Istituto Comprensivo, rende più felici tutti noi (ha detto il dirigente scolastico), ma credo, anzi ne son sicuro, anche il prof. Quarto, dal paradiso, ci sta guardando e sta gioendo con noi”. Ha proseguito dichiarando la generosità della famiglia Quarto che ha voluto riservare a due alunni della scuola un dono davvero speciale, una borsa di studio, giunta alla 2^ edizione, testimonianza d'impegno e volontà di investire nel futuro delle nuove generazioni. Il riconoscimento, quest’anno è stato assegnato ad Anna Luisi e a Cosimo D’Agostino, studenti oggi liceali che hanno terminato il loro triennio a pieni voti, si sono distinti per nobiltà d’animo, lealtà, riservatezza e, con spirito critico e curiosità intellettuale, hanno agito con garbo e gentilezza nei confronti di compagni e insegnanti. Ne parla anche più avanti, la prof.ssa Battafarano, che proprio tra aneddoti e memorie, quella sera ricordò la straordinaria cura dei particolari che ‘Tonino’ poneva nell’“inzippare” una manifestazione o un progetto, ossia nel creare un evento senza trascurare nulla, non per formalità o presunzione ma solo per l’attenzione che egli poneva agli altri. Il prof. dott. Milda ha continuato ricordando che il prof. Quarto amava la cultura, era un maestro di vita per gli alunni tanto che spesso si preferiva far intervenire lui nei rimproveri ai ragazzi, che terminavano magari con una gran pacca sulla spalla e un sorriso paterno. Era andato in pensione nel 2003, ma non si era mai veramente allontanato dalla sua scuola, la “Manzoni”, collaborando con discrezione e professionalità fino alla fine. Un uomo che rasserenava con sobrietà. Il dirigente Milda ha anche ricordato l’intervento di allora della prof.ssa Adele Simonetti, parente del professore e già docente preziosissima del Liceo “De Ruggieri”, che dedicò al professore parole di altissima ammirazione, rilevando la diade famiglia e scuola presente con forza in lui; citando il poeta latino Orazio per descrivere quel suo incedere quasi abitudinario, apparentemente fuori dalla realtà, ma che, invero, rivelava un cammino alla ricerca di sé e della propria interiorità e definendo con un efficace ossimoro la sua straordinaria normalità, con inattaccabile dedizione alla scuola, dove riusciva a risolvere le tensioni da abile stratega, composto e competente, un ludi Magister, perché preferiva la dimensione ludica dell'insegnamento assecondando le inclinazioni di ognuno, sempre nel rispetto della dignità dell'individuo e senza discriminazioni. Il dirigente scolastico Milda conserva questo ricordo nel suo cuore con un solo rimpianto: quello di averlo conosciuto poco di persona, di non aver potuto condividere con lui quei momenti di colleganza, non solo professionale, ma soprattutto spirituale che ogni dirigente scolastico vorrebbe instaurare con le persone per bene. “Ne ho trovate tante nella mia esperienza di preside (ha fra l’altro detto), anche qui in quest’anno nella felice esperienza di dirigente di questo prestigioso Istituto Comprensivo, e ringrazio Dio di avermi concesso questa fortunata circostanza. La presenza, vorrei dire per dovere d’ufficio, della prof.ssa Marcella Battafarano e quella del Prof. Carmine Carlucci, grande amico del professore e Presidente del Comitato Qualità della Vita, arricchiranno il ricordo di questo insigne personaggio”. Ha terminato rivolgendo un affettuoso saluto e un grande ringraziamento alla gentile signora Nella Quarto Spinelli, ai figli, dott.ssa Francesca, dott. Pasquale e avv. Fabrizio, ai nipoti Antonio, Davide, Antonella, Aurora, Francesco e Darioantonio. per aver voluto nuovamente testimoniare il loro attaccamento a questa Istituzione scolastica nel ricordo del loro congiunto, che resterà nella memoria e nel cuore di tutti. Affettuoso saluto che nel suo intervento ha rivolto anche la prof.ssa Marcella Battafarano (ha diretto la scuola media Manzoni dal 2000 e poi dall'a.s. 2012/13 fino all’a.s. 2015/16 l'Istituto Comprensivo “De Amicis – Manzoni”) che ha ringraziato il dirigente scolastico prof. Stefano Milda (ringraziandolo per il cortese invito a questa manifestazione a lei molto cara); il Sindaco avv. Fabrizio Quarto; il presidente del “Comitato per la Qualità della Vita” prof. Carmine Carlucci; tutti i presenti; tutti i ragazzi e ragazze presenti e i due premiati. Ha ben evidenziato che il suo saluto alla famiglia Quarto s’intreccia con un ricordo del prof. Antonio. “Tante volte, quando nel corso degli anni il professore mi raccontava di qualche avvenimento che interessava la sua famiglia, fosse un successo, una tappa professionale raggiunta da un figlio o una gioia, come l’annuncio della nascita di un nipotino o anche l’allegra confusione di un pranzo in famiglia, le sue parole lasciavano intravedere il calore degli affetti, l’attenzione reciproca dell’uno verso gli altri”. La prof.ssa Battafarano ha ricordato che, al suo commento “Che bella famiglia avete saputo costruire, lei e la sig.ra Nella! Siete stati bravi”, ha visto negli occhi del prof. Quarto la gioia e la consapevolezza dell’importanza di quello che era il coronamento degli sforzi e dell’impegno della sua vita e di quello di sua moglie: la sua bella famiglia. Il prof. Quarto era discreto, non si vantava dei suoi figli o della sua famiglia, ma certo era sereno nel vedere che il suo impegno e quello della moglie Nella avevano dato buoni risultati. Una volta disse alla prof.ssa Marcella Battafarano: “Il giorno della loro laurea sentivo che, ormai, potevano andare: potevo stare tranquillo, sentivo che potevo lasciarli andare”.

E parlando ancora del prof. Antonio Quarto ha sottolineato, che si ha di lui (ognuno e tutti) l’immagine di una persona gentile, cortese, disponibile, attenta a leggere nel comportamento degli altri un eventuale disagio, una preoccupazione di cui farsi carico, da condividere anche semplicemente ascoltando. Infatti, era una persona discreta anche nei rapporti con gli altri, di poche parole, ma con una grande capacità di ascolto, quella capacità che manca a molti, più portati a parlare di sé che a prestare attenzione a chi sta di fronte, oppure a dare lezione su come si deve fare o non fare, piuttosto che a mostrare solidarietà. Non dava lezioni agli altri, non si ergeva a giudice, ma ascoltando pazientemente le lamentele, le preoccupazioni, talvolta i dolori degli altri, faceva sentire la sua vicinanza umana e spesso aiutava chi aveva di fronte a trovare da sé il bandolo della matassa, la forza di andare avanti. In tanti anni d’insegnamento aveva conosciuto tanti colleghi e tutti ricordano questa sua grande capacità di ascolto che lo rendeva prossimo agli altri cui nelle situazioni più difficili indicava la pazienza di sopportare, augurava che le cose con il tempo sarebbero migliorate. E’ stato anche evidenziato che per gli alunni, per le ragazze e i ragazzi che nel tempo sono stati i suoi alunni, il prof. Quarto è stato certamente un educatore e un maestro, spesso un amico. Generazioni di studenti si sono avvicendate nelle sue classi, molti ormai padri e madri, in alcuni casi anche nonni degli attuali alunni e tutti lo salutavano affettuosamente quando tornavano a scuola da genitori o lo incontravano per strada. Dei tanti momenti vissuti dal prof. Quarto nella scuola ne ha ricordato uno in particolare che lo fa ricordare nei rapporti con gli alunni. Spesso, al termine delle lezioni, quando si aspettava che tutte le classi fossero uscite, quando quasi tutti gli alunni erano ormai andati via, c’era sempre qualche gruppettino che si fermava a chiacchierare con lui (di scuola, di sport, di calcio, delle loro contese tra ragazzi per le quali avevano bisogno del confronto con un adulto, delle marachelle che avevano combinato e che, se “confessate” fuori della scuola avrebbero avuto solo un rabbuffo bonario, un invito alla riflessione sul proprio comportamento… Chissà!) Certo il prof. Quarto ha dato attenzione a tutto e a tutti nella scuola “Manzoni” e in qualche modo la “Manzoni” era qualcosa di più del lavoro e la sua attenzione è proseguita per anni anche dopo il suo pensionamento. La prof.ssa Battafarano ha ricordato in particolare la cura nella scelta del logo della scuola con un concorso tra studenti, come certo la prof.ssa Lucia Balestra ricorderà, e del motto “Nella formazione dei giovani la nostra fiducia nel futuro” nel quale la parola fiducia ricorda il motto del Vescovo mons. Fragnelli “Cum omni fiducia”. La prof.ssa Battafarano si è, quindi, soffermata sul messaggio della Borsa di Studio “Prof. Antonio Quarto” e sull’importanza nello scegliere alunni particolarmente distintisi nello studio e nell’amore per la musica. E questo collegandolo all’interesse del prof. Quarto, che amava molto la musica, quella classica, quella operistica, quella napoletana (si racconta della sua bella voce, del suo amore per il canto, dei bei cori cui partecipava durante le gite scolastiche, unendosi agli alunni).

La musica, come sappiano, è cultura, perché fa condividere a tutti, senza esclusione di alcuno, il gusto dell’ascolto, del fare musica insieme. La musica è importante nell’educazione della persona, per la crescita serena degli alunni, delle ragazze e dei ragazzi; la musica li educa alla bellezza, li educa alla condivisione di momenti sereni, la musica li educa alla socialità. E noi tutti sappiamo quanto tutto ciò sia importante, specialmente in questi tempi. Ricordato anche che la scuola “Manzoni” ha già superato il trentesimo anniversario dell’istituzione del corso di strumento musicale, nato dapprima in forma sperimentale e successivamente consolidato, riconosciuto e valorizzato con normativa specifica. In questo lungo periodo molti studenti hanno frequentato il corso musicale: alcuni hanno continuato gli studi musicali, trovando anche occupazione nell’ambito della musica. La Borsa di Studio ”Prof. Antonio Quarto” va, quindi, a valorizzare ed evidenziare questa formazione musicale specifica che la scuola “Manzoni” ha curato in questi anni, contribuendo tramite i saggi scolastici, i concerti, le manifestazioni pubbliche, la partecipazione ad iniziative del territorio, alle rassegne provinciali e nazionali a diffondere la musica, la cultura musicale a Massafra ed a portare il nome della “Manzoni” e quello di Massafra in Italia. Da ricordare la partecipazione alla Rassegna “Musica e cinema” alla Città della Musica di Roma, alle Rassegna della Scuole ad Indirizzo Musicale di Rieti e di Cagnano Varano/FG, alla emozionante partecipazione a Roma della Banda Musicale all’Udienza del Papa Francesco. A tutte queste iniziative ebbe sempre a partecipare il prof. Quarto, direttamente con una particolare cura, fatta di attenzione verso i docenti di strumento musicale, spesso assistendo alle loro lezioni e negli ultimi tempi con i consigli giusti, propri di chi conosce la musica, l’apprezza, l’ascolta e sa intervenire con discrezione per migliorare l’esecuzione, per valorizzare il lavoro dei ragazzi e dei docenti. Ritornando alla Borsa di Studio, la prof. Marcella Battafarano l’ha evidenziata, tra l’altro, come una proiezione sul futuro dei giovani premiati, invitati a credere in se stessi, nei propri talenti, a credere nel successo del proprio impegno quotidiano, che significa percorrere la propria strada senza lasciarsi distrarre dalle tante sirene che oggi attirano verso una continua interconnessione con l’esterno. L’individuazione dei premiati della Borsa di Studio, come la prof.ssa Battafarano ha precisato, non è avvenuta per caso, ma sono stati scelti tra gli altri perché sarebbero piaciuti come alunni al prof. Quarto. Anna Luisi ha frequentato il corso a indirizzo musicale della “Manzoni”, studiando il violino e decidendo di continuare a coltivare la sua passione iscrivendosi al Liceo Musicale ”Archita”. L’ammissione al Liceo Musicale non è facile: bisogna superare un esame piuttosto impegnativo perché molti sono gli aspiranti. Anna ha studiato per quell’ammissione, frequentando lezioni aggiuntive a scuola, dimostrando così che gli obiettivi si conseguono non con il solo desiderio, ma con l’impegno e la determinazione. Anna è stata il primo violino dell’Orchestra Giovanile “Manzoni” ed ha partecipato a tutti i concerti organizzati dalla Scuola, alle tante manifestazioni con grande attenzione e cura. Si può certo dire con grande professionalità. E’ stato un piacere per tutti vederla e ascoltarla nei concerti della scuola. Ad Anna l’ex dirigente scolastico ha rivolto l’affettuoso augurio di ulteriori successi nello studio, nella musica, nella vita. Mino D’Agostino ha scoperto la musica in prima media. Quando già frequentava una classe a tempo prolungato, ha chiesto di seguire anche le lezioni di flauto traverso. Si è immediatamente fatto notare per la facilità nell’apprendimento dello strumento musicale e per il suo entusiasmo per la musica, entrando, quindi, a far parte non solo dell’Orchestra Giovanile “Alessandro Manzoni”, ma anche della Banda Musicale della Scuola che si era costituita da qualche anno. La Banda Musicale ha rappresentato la possibilità di aggiungere a tutte le manifestazioni della Scuola un tono brioso. La prof.ssa Battafarano la ricorda in giro per le strade di Massafra a Natale, a Carnevale e nelle numerose occasioni cui ha partecipato su richiesta delle Associazioni del territorio, non solo a Massafra, ma anche in Provincia. A tutte queste manifestazioni Mino ha sempre partecipato con brillanti contributi. A lui è andato anche l’augurio affettuoso della prof.ssa Battafarano per una vita piena di interessi e di soddisfazioni. E’ quindi intervenuto il presidente del “Comitato per la Qualità della Vita” prof. Carmine Carlucci (la conoscenza della prof.ssa Battafarano con lui risale a tanti anni fa; insieme hanno potuto condividere negli anni la convinzione che il rispetto dei diritti degli insegnanti e di quanti a vario titolo lavorano nella scuola possa e debba coniugarsi con la qualità della proposta formativa che la scuola propone e realizza nell’ambito dell’educazione permanente). Il prof. Carlucci, che è stato amico fraterno del prof. Antonio Quarto, dopo aver tanto parlato di lui e di quanto fatto insieme, ha consegnato un attestato di merito per esaltare quei valori di nobiltà d’animo, lealtà, riservatezza, spirito critico e curiosità intellettuale degli alunni migliori che l’anno scorso hanno terminato il primo ciclo d’istruzione con la votazione di 10 e lode e il secondo ciclo con la votazione di 100/100. Questi i nomi degli alunni premiati: Sara Panaro e Antonella Scarnera della 3 A; Noemy Molinari della 3 E; Ilaria Dicensi, Marina Locorotondo, Martina Fatima Montemurro, Antonio Palese e Giuseppe Ricci della 3 G; Matteo Antonio Pasquale Lucente e Mattia Mariano della 3 L. E’ seguita l’emozionante premiazione e il commosso intervento della signora Nella Quarto Spinelli che ha dedicato sentite e calorose parole ai due giovani cui sarebbe anche andata, certamente, la fiducia del marito. La serata è terminata con l’esibizione dei ragazzi premiati, Anna Luisi ha eseguito al violino “Over the rainbow”, mentre Cosimo D’Agostino ha dato una sua particolare interpretazione personale alla canzone “Mondo”. Ambedue sono stati anche applauditi per il loro talento e per il loro impegno dai docenti strumentisti dell'Istituto che hanno regalato momenti magici eseguendo canzoni napoletane (predilette dal prof. Quarto), un rock and roll, composizioni medievali e altri brani. Strumentisti bravissimi che sono stati lungamente applauditi: Girolamo Dipace (flauto, percussioni, coordinatore e presentatore; ha anche eseguito una sua composizione medievale e interpretato “Caruso” di Dalla), Marisa Russo (basso), Francesco Greco e Rosita Lorusso (violino), Giovanni Ventura (clarinetto), Alberto Bleve (tromba), Floriana Manno (pianoforte), Viviana Menga (corno), Roberto Solito (chitarra). Nella foto di Luigi Serio di ViviMassafra (da sx): dott. Pasquale Quarto, dott.ssa Francesca Quarto, signora Nella Quarto Spinelli, prof.ssa Marcella Battafarano, Anna Luisi, prof. dott. Stefano Milda, Cosimo D’Agostino, avv. Fabrizio Quarto.

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