Barcellona Pozzo di Gotto. Mostre di pittura, scultura e grafica per i 50 anni di attività  artistica del M° Giuseppe Messina. Dopo l’esposizione al Teatro Mandanici, la mostra si è spostata nei locali della galleria “Seme d’Arancia”



Nino Bellinvia

Continuano con grande successo a Barcellona Pozzo di Gotto i festeggiamenti per i 50 anni di arte e cultura del Maestro Giuseppe Messina. Dopo la conclusione della prima parte della mostra d’arte, inaugurata il 28 gennaio nel foyer del teatro Placido Mandanici, l’esposizione continua, ora, con l’aggiunta di altre opere, presso la galleria “Seme d’Arancia” (ex stazione ferroviaria) e vi resterà fino al 28 febbraio per passare subito dopo al “Villino Liberty”, dove si concluderà il 31 di marzo.

Subito esaurito il ricco catalogo a colori della mostra (riportate una trentina di opere, notizie sulla biografia e attività dell’artista, curate dalla sua biografa Maria Torre, note sul Comitato d’onore, saluto del sindaco dott. Roberto Materia, testimonianze dell’artista-giornalista Marcello Crinò; dei giornalisti Melo Freni e Nino Bellinvia e del dirigente scolastico prof.ssa Domenica Pipitò. Nella seconda pagina del catalogo una nota dell’artista: “Di tanti anni spesi, regalati, nulla mi è dovuto, nulla vi chiedo: non ho inseguito beni materiali e ancora su questa strada procedo”.

Dal Teatro Mandanici, l’esposizione continua, ora, con l’aggiunta di altre opere, presso la galleria “Seme d’Arancia” (ex stazione ferroviaria) e vi resterà fino al 28 febbraio per passare subito dopo al “Villino Liberty”, dove si concluderà il 31 di marzo.

L’evento è stato promosso dal “Movimento per la Divulgazione Culturale” con il “Comitato Organizzatore” (composto da personalità del mondo della Cultura del Giornalismo dell’Editoria e della Scuola nonché sostenuto da amici ed estimatori) e con il patrocinio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, è stato ben gradito dai tantissimi visitatori, giunti anche numerose città. Tutti, naturalmente, interessati all’attività di una personalità, qual è il maestro Giuseppe Messina, che è stato, ed è, come risaputo, un importante motore trainante di tanti personaggi che negli anni hanno intrapreso l’attività artistica a Barcellona Pozzo di Gotto e in altre località siciliane.

Tra i tanti che hanno visitato la mostra nel foyer del teatro Mandanici ci sono stati anche gli studenti del Liceo Classico “Luigi Valli” (accompagnati dalle loro docenti Daniela Celi e Maria Foti) che hanno seguito la sua “Lectio Magistralis”. L’artista ha, fra l’altro, parlato ai ragazzi dell’abbandono delle opere d’arte, architettoniche e monumentali, del loro recupero e della loro salvaguardia. Monumenti che sono, come ha detto, la radice della nostra esistenza. Le stesse argomentazioni trattate dall’artista, alla fine, hanno permesso agli studenti, di fare una serie di domande alle quali il maestro ha ben dato risposte chiarificatrici. Tra l’altro i ragazzi hanno chiesto come si realizza la fusione a cera persa del bronzo; come l’artista sia arrivato a innamorarsi di un’arte faticosa e difficile com’è la scultura; quale difficoltà comporta scolpire l’ossidiana;… Domande alle quali ha risposto da grande “maestro”, qual è, meritando tanti ringraziamenti, complimenti e applausi.

Tra i presenti l'assessore alla Cultura Ilenia Torre, la biografa del maestro. prof.ssa Maria Torre, e la poetessa Maria Morganti Privitera.

La mostra ha visto la conclusione della prima tappa con la proiezione del film “Un estremo atto di Giustizia”, un lavoro di denuncia che fa riflettere, tratto dal romanzo omonimo dello stesso Giuseppe Messina, che l'ha diretto riservandosi la parte di uno dei protagonisti assieme al maestro di teatro Nico Zancle che ha interpretato, amichevolmente, la parte di un potente boss mafioso. Al film hanno anche preso parte i maestri Alessandro Monteleone (chitarrista) – nel film ha interpretato proprio la parte di un chitarrista – e Giuseppe Fabio Lisanti (violinista) – ha interpretato la parte di un violinista. Inoltre hanno partecipato al film la pianista Lucia Arena, Vittorio Basile, Maria Torre, Tonino Abbate, Carmelo Eduardo Maimone, Salvatore Cilona, Lilia Recupero, Salvatore Messina, Giuseppe Fazio, Nino Andaloro, Caterina Barresi, Leticia Baldo Harasiwka, Juliano Parisi, Daniele Bisignano, Alessio Venuto, Daniele Ruta, Giorgio Torre, Loredana Aimi, Salvatore Frazzetto, Carmelo Bellinvia, Valeria Pagano, Salvatore Chiofalo, Simone Parisi, Francesco Cicciari, Carmelo Parisi, Nerina Fazio e Francesco Coppolino.

Nella serata dello scorso 11 febbraio, seconda tappa dell’esposizione, non c’è stata una vera e propria inaugurazione, giacché si è trattato di una continuità della stessa manifestazione. E’ stata, comunque, come ben immaginabile, una serata molto interessante.

Amici, estimatori dell’artista e altri visitatori si sono ritrovati nell’ampia galleria posta su due piani dell’ex stazione ferroviaria e, tra i presenti, vi erano anche diversi di quanti avevano visitato la mostra al teatro Mandanici, per il piacere di scoprire tra le opere in mostra altri quadri e sculture esposti per la prima volta. Poi i visitatori si sono riuniti al piano terra, dove la prof.ssa Maria Morganti Privitera ha letto due poesie dedicate al maestro Messina, una scritta dal prof. Giuseppe Anania (intitolata “Le ali apri verso miti e immagini”) e l’altra scritta da lei stessa, dal titolo “Esplosione di luce”.

Da ricordare che i festeggiamenti per l’artista Giuseppe Messina erano iniziati lo scorso 23 dicembre, in occasione del suo 70esimo compleanno, nella prestigiosa aula consiliare cittadina, in cui il sindaco dott. Roberto Materia, ebbe a dirgli, tra l’altro “Lei fa onore alla città che gli ha dato i natali e dove alla fine degli anni ’70 ha scelto di tornare per dare un contributo alla crescita della città”. Il Maestro Giuseppe Messina, lo ricordiamo ai lettori, nella seconda metà degli anni sessanta dello scorso secolo, infatti, aveva lasciato la Sicilia per trasferirsi a Roma dove entrò in contatto con il grande mondo della cultura aprendosi a più vaste conoscenze. Nelle vesti di scultore e pittore ha rappresentato la Sicilia per due volte negli incontri culturali artistici Puglia-Sicilia nel 1996 e nel 2001. Sue pregevoli opere possono essere ammirate in esposizioni pubbliche e private in Italia (ha esposto anche assieme ad artisti come S. Fiume, E. Calabria, R. Guttuso, R. Brindisi e altri grandi), e all’estero (Russia, Argentina, Sud Africa, Australia, Canada, U.S.A. Stampa italiana e straniera, radio e tv parlano spesso di lui e non solo di scultura e pittura, ma anche di poesia, teatro, cinema, in cui l’artista ha creato opere d’impegno sociale, dalle quali emerge il suo forte sentimento di attaccamento a quelli che sono i valori umani, di legalità e di giustizia sociale. Senza dimenticare che l’artista evidenzia sempre il bisogno della conservazione delle testimonianze dei valori culturali che ci giungono dalla classicità mediterranea.

Per contatti con l’artista: wlmailhtml:{EF2C43CA-667A-4E94-A1BA-6C0EAE9680CB}mid://00000863/!x-usc:mailto:messina.giusep@tiscali.it

Collage con due foto. Nella prima foto l’artista Giuseppe Messina con gli studenti del liceo classico “Luigi Valli” (accompagnati dalle docenti Daniela Celi e Maria Foti) e tanti altri. Nella seconda foto l’artista con, tra gli altri, la poetessa Maria Morganti Privitera, Angela Maggio, Maria Torre, Anna La Rosa, Giuseppe Anania, Francesca Alesci, Giuseppe e Alessandro Monteleone.

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