Per la regolarizzazione del servizio dell'unità di Neuropsichiatria infantile a Rende (Cs), la deputata M5s Dalila Nesci ha scritto una lettera al dg dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, e ai commissari per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, Massimo Scura e Andrea Urbani. Nella missiva, per conoscenza indirizzata anche al governatore della Calabria, Mario Oliverio, e al dg del dipartimento regionale Tutela della Salute, Riccardo Fatarella, la parlamentare ha chiesto gli interventi di competenza, a fronte della «segnalata carenza di personale medico, pare dovuta a vicende organizzative e contrattuali ancora in fase di definizione, nell'unità di cui all'oggetto». La parlamentare ha precisato, poi, d'aver letto «dell'annunciata iniziativa legale di un gruppo di mamme», comprendendone «appieno le preoccupazioni e i sentimenti». Secondo la parlamentare 5 stelle, nel merito si può «intervenire in maniera rapida ed efficace». Da qui la richiesta, a Mauro, Scura e Urbani, di «collaborazione istituzionale», «al fine di risolvere al più presto un problema che, per quanto appreso anche a mezzo stampa, sta creando agitazione nei genitori dei piccoli pazienti dell'Unità in predicato». Insieme al consigliere comunale M5s di Rende, Domenico Miceli, Nesci lancia allora un appello ai dirigenti interessati, «perché vengano considerate le esigenze dei pazienti, minorenni, e si accelerino i tempi per risolvere la questione in via definitiva, data l'importanza del servizio in argomento e dei diritti dei minori».