“E’ ormai certo che lo Stato avvierà la nazionalizzazione del Monte dei Paschi di Siena e questo è sicuramente un bene che va esteso all’intero sistema bancario”, così commenta Manuel Santoro, Segretario nazionale del partito della Convergenza Socialista.
“Parte del nostro programma politico si focalizza proprio sulla nazionalizzazione dell’intero sistema bancario”, continua Santoro, “la quale non dovrebbe essere una sorpresa per il nostro Paese visto che le banche erano già in gran parte pubbliche prima che la scellerata voglia di privatizzare tutto prendesse piede.”
“Il sistema bancario offre un servizio di base che non può essere sostituito. Nazionalizzando le banche avremmo un sistema ‘socialmente utile’ che potrebbe permetterci di allontanare noi stessi da una logica di mero profitto ed avviarci verso obiettivi socialmente strategici per l’intero popolo italiano da estendere in chiave europea. Il sistema bancario potrebbe tornare ad essere uno strumento per intere collettività, dello Stato, del pubblico, e non mero strumento di profitto per pochi azionisti.”
“L'obiettivo, quindi, rimane quello di rendere pubblico il nostro sistema bancario”, conclude Santoro, “il quale necessita di più politica, non certo di indipendenza”.
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