Voto all’estero: non vi fidate di chi fa propaganda



L’occasione ghiotta per gli italiani all’estero è data da questo referendum. Lo si creda oppure no il risultato del quale non cambierà proprio niente sulla consistenza, credibilità ed utilità dell’elettorato dei connazionali fuori confine. Gli italiani all’estero sono utili solo in questi frangenti: racimolare voti non certo per loro ma per i partiti. Posso dire in tutta coscienza di consigliarvi vivamente di non fidarvi di nessuno di quanti fanno propaganda per l’uno o per l’altro esito referendario. Essi hanno interessi di partito e basta. Guardate un po’ la stampa che si rivolge all’elettorato estero. Guardate a chi parla attraverso i microfoni o scrive sui giornali cartacei ed on line. Tutti questi fanno campagna elettorale perché prezzolati dai partiti. Cercano di convincervi di votare per quanto interessa ai loro padroni politici. Non fatevi ingannare da ciò che demagogicamente sembra nuovo e che nuovo non è. Votate in coscienza ciò che pensate sia la cosa giusta e basta tanto in ogni caso per voi, duole dirlo, non cambierà nulla. Tutto invece cambierà per l’assetto partitico italiano. Cambieranno gli equilibri, qualcuno se ne andrà oppure verrà cambiato ma per voi, giocatevi l’ultimo nichelino che avete in tasca, non cambierà proprio nulla. Il momento di cambiare è venuto anzi fuori tempo massimo. Ma qualcosa è possibile ancora fare se ci pensate un attimo. Gli italiani all’estero della prima e seconda generazione hanno risollevato il paese nel dopoguerra con le loro rimesse in valuta preziosa, oggi i discendenti loro hanno la possibilità di risollevare il paese politicamente portando un partito forte, nuovo, italiano vero ed onesto nel panorama italiano. Altro che! Secondo me si può fare ancora molto a cominciare dal voto per corrispondenza mandando i plichi direttamente in Italia al Ministero degli Interni per dimostrare che avete testa e che è l’unico sistema sicuro attualmente che scongiura brogli. Che gli eletti all’estero attingono ad una cuccagna difficilmente eguagliabile e che non sono stati capaci di risolvere proprio niente qualora avessero, dubito, voluto risolvere qualcosa. Altro che Consolati e papere blu. Cosa si potrebbe ottenere? Il voto, sono sicuro, sarà assolutamente valido e quindi in ogni caso non andrà perso quale che esso sia: la modalità sarà eclatante ne parlerà la stampa che conta e le televisioni. Qualche politico, più di uno in verità per appiccarsi la medaglia al petto, si deciderà non solo a cambiare la modalità di voto per corrispondenza così come oggi si presenta, ma potrebbe convincersi sul fatto che gli italiani all’estero hanno diritto di votare in Italia per corrispondenza, magari col voto elettronico, senza per questo venire in patria e sobbarcarsi le spese di viaggio e soggiorno. E della Circoscrizione Estero cosa ne facciamo? La lasciamo lì obsoleta dove si trova perché per eliminarla occorrerebbe un doppio passaggio costituzionale e con questi chiari di luna sarebbe una impresa improba. In questo modo resterebbe formalmente tutto come è oggi cioè la Circoscrizione Estero da un lato e quella italiana dall’altro. Un cittadino italiano residente all’estero potrà, come avviene oggi, decidere se votare per l’una o l’altra Circoscrizione votando una scheda che contenga insieme l’una e l’altra opzione. Il tutto spedito direttamente a Roma. I tempi per arrivare ci sono. All’estero si vota una settimana prima che in Italia e si scrutina una settimana dopo. NON ESISTONO PROBLEMI! Chi solleva questo problema non è onesto ed ha fini reconditi non avendo alcun interesse a cambiare il sistema vigente che si presta, eccome, a quello cui siamo abituati. Ma oggi è necessario che i connazionali all’estero facciano due cose: la prima di votare quello che si sentono in tutta coscienza di votare e di spedire il plico a Roma cambiando l’indirizzo sulla busta affrancandola. Manifestazione di protesta eclatante di formidabile impatto mediatico; la seconda di non dare credito a nessuno dei politicanti e giornalisti che cercano di convincervi a votare come loro suggeriscono perché in questo modo non dimostrano di essere né onesti intellettualmente, né attendibili per quanto riguarda la loro informazione. Basti pensare che in giro, tranne noi che crediamo fortissimamente in questa marea di gente sparsa per il mondo, nessuno da voce contro il sistema e gli andazzi che hanno arricchito tanti traffichini dal 2006 sino ad oggi. Perché?

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