Trascinata da un Sebastian Gervasutti grande protagonista della Final Four di Montegranaro, la Pro Roma conquista il titolo del campionato di Softball maschile battendo nella finalissima l'Alpina Trieste (5-1). La squadra giuliana non demerita di fronte ai Campioni d'Europa ma poco può contro il lanciatore italo-argentino della compagine capitolina. Gervasutti infatti inanella in finale ben 20 strikeout, su 21 eliminazioni totali, e concede alle mazze avversarie solo 2 valide in coda alla partita: la seconda, un doppio di Genero, è il preludio al punto della bandiera triestino che arriva su un errore difensivo. In precedenza la Pro Roma aveva creato un primo strappo nella seconda ripresa dove la prima valida dell'incontro, firmata dal sempre presente Gervasutti, aveva portato al vantaggio, immediatamente reso più ampio dul singolo da 2 punti di Alimonti (3-0). Nella ripresa successiva era invece Mandolini a mettere la sua firma sulla partita con un solo-homer (4-0) e il quinto inning era il timbro finale sulla vittoria con il quinto punto siglato da Gervasutti sulla valida di Binella.
Il pomeriggio era iniziato con la prima semifinale che aveva visto la Pro Roma sbarazzarsi facilmente dell'Islanders Catania con un successo per manifesta al quinto (10-0) dove i capitolini si erano fatti valere nel box ma ancora una volta avevano potuto contare su una prestazione monstre in pedana di Gervasutti: per il lanciatore italo-argentino la Final Four era infatti iniziata con un perfect-game corredato da 11 eliminazioni al piatto su 12 out totali.
Nella seconda semifinale partita molto più combattuta tra l'Alpina Trieste e il Ciclope Bronte. La formazione triestina aveva avuto la meglio (10-7) dopo 7 riprese intense, equilibrate, in cui aveva tenuto sempre la testa avanti ma si era dovuta guardare dalla tenacia dei siciliani, sempre in scia agli avversari. Per l'Alpina 10 punti, tutti concentrati nelle prime 5 riprese, ed altrettante valide con il rilievo Diego Drigani entrato in pedana al quinto a chiudere la porta in faccia al tentativo di rimonta degli avversari: 2.2 riprese con 8 strikeout e nessuna valida. Al Ciclope non bastava neanche l'homerun interno da 3 punti di Matteo Portale che al terzo aveva riacceso le speranze siciliane di rientrare in partita.
