Consegnate nel Duomo di San Lorenzo di Massafra le Chiavi della Città  alla Madonna della Scala

Nino Bellinvia

Cerimonia storica la prima domenica di maggio a Massafra, in cui, come da atavica tradizione, è stato rinnovato il Patrocinio alla Madonna della Scala.La pioggia ha impedito lo svolgimento del consolidato programma, così da far spostare la cerimonia di consegna delle simboliche chiavi della città alla Madonna della Scala, all’interno del Duomo di San Lorenzo. Il simulacro della Beata Vergine è stato traslato dal Santuario processionalmente, ma chiuso all’interno del suo “stipole”. Prima della consegna, il sindaco Martino Tamburrano, nel suo rituale discorso, ha ricordato che tali momenti di fede aiutano le coscienze a consolidare le ragioni della convivenza cittadina che, ancor prima di essere civile, è umana e culturale ispirata a quei valori universali che Massafra sente di possedere pienamente. “Al termine del doppio mandato amministrativo (ha continuato Tamburrano) non posso che essere grato alla Madonna della Scala per l’aiuto, la benevolenza e la grazia con la quale ha accompagnato la nostra Massafra. Ai più umili, ai sofferenti, agli anziani, ai disabili, abbiamo rivolto le maggiori attenzioni. Ai giovani abbiamo dedicato tempo e risorse per la loro crescita culturale e sociale in stretta collaborazione con le istituzioni scolastiche. Una nuova stagione (ha concluso il sindaco) è pronta per la città e il mio auspicio è che si aprano le porte ad una etica rinnovata che possa permeare le azioni di tutti e della politica”. Il vescovo della Diocesi di Castellaneta, Mons. Claudio Maniago, ha ricordato i “meno fortunati” e rivolgendosi alla Madonna, ha affidato il popolo massafrese alla loro “Madre”, soffermandosi sull’invito di Papa Francesco a costruire ponti e non barriere. Nella foto di Luigi Serio un momento della cerimonia.

Lascia un commento

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: