Il Premio Letterario speciale “L’Anfora di Calliope” di Erice alla poetessa italo-francese Maria Salamone

(N.B.) Nuova affermazione di Maria Salamone, “poetessa senza frontiere” da anni in primo piano in manifestazioni letterarie internazionali.

Una delle sue recenti affermazioni l’ha ottenuta giorni fa in Sicilia, a Erice precisamente, presso il teatro “Gebel Hamed”, ove si è tenuta la cerimonia di premiazione del Concorso Letterario Nazionale “L’Anfora di Calliope”, curata da Giuseppe Vultaggio, direttore artistico dell’IPLAC “Insieme Per La Cultura” e consigliere responsabile per la Regione Sicilia.

Le è stato conferito il “Premio speciale della giuria” con la consegna de “L’Anfora di Calliope” da parte della scrittrice Caterina Guttadauro La Brasca, presidente di giuria, la quale ha voluto evidenziare che con tale premio si è voluto premiare l’insieme della carriera della nota poetessa. Apprezzati gli interventi musicali eseguiti al pianoforte dal M° Mario Genna, le interpretazioni dei cantanti Piero Corso e Nicoletta Bellotti, il balletto della coreografa Vitalba Cultrona, eseguito dalle giovanissime Erika Epifania Maria Grazia Virgilio e Debora Vultaggio.

Ad arricchire la serata vari personaggi e autorità, fra cui il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida.

Da ricordare ai nostri lettori che la poetessa Salamone (sembra che abbia ereditato la sua vena poetica dal suo bisnonno materno siciliano Salvatore Alfano) ha tenuto tanti applauditi recital, anche in Sicilia. tra cui quelli nella Città di Campofranco e presso Villa Meyzieur di Montedoro, che hanno evidenziato i suoi ricordi legati alla Sicilia, ove ha ricevuto anche una medaglia d’oro dalle autorità del suo paese natìo (Montedoro, appunto), dove la poetessa si reca spesso ad attingere la sua ispirazione, per poi condividere la sua ricchezza culturale d’origine, in armonia e nel rispetto del suo paese d’accoglienza, la Francia.

Sensibilità e sentimento s’incrociano nelle sue poesie, scritte in italiano e francese e presentate in vari Paesi del mondo, con la soave magia del sogno e la triste realtà del quotidiano. Lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, in una lettera a lei indirizzata, dice che la poetessa ha “…un’energia straordinaria nella sua volontà di comunicare”. Per le sue grandi doti poetiche è, fra l’altro, Membro dell’Accademia Vittorio Alfieri, socia della Dante Alighieri del Principato di Monaco. Numerosi e notevoli i “Premi alla carriera” che hanno coronato il suo percorso artistico arricchito da mostre, recite e premi come Nazioni Unite a Ginevra (BIT e OMPI), Accademia Internazionale delle Arti Contemporanee del Belgio, Palazzo Scotti di Treviso, Centro Culturale Francese d’Abidjan in Costa d’Avorio, “L’Espace Garibaldi” di Nizza, e tanti altri ancora- Fra l’altro per l'impegno culturale e sociale svolto in Africa, è stata decorata con la medaglia d’oro al “Mérite et Dévouement Francais”. Da ricordare, ancora, che alla poetessa (per la quale “La poesia… “ è “Un mondo magico e messaggero, ove si abbevera l’animo, ove si libera il pensiero”), è stata anche intitolata una Biblioteca in Costa d’Avorio, ove è stata anche pubblicata una delle sue raccolte poetiche (“Pour un chant de vie”, Ed. NEI, filiale del gruppo Hachette). Sue poesie sono state inserite, tra l’altro in vari sussidiari scolastici.

Nella foto la poetessa Maria Saliamone (al centro). Ai lati l’organizzatore del premio, poeta Giuseppe Vultaggio (sx) e la presidente di giuria, scrittrice Caterina Guttadauro La Brasca.

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