Separatista del cavolo
La notizia è ormai arcinota: Eva Klotz, definita la “pasionaria” del separatismo altoatesino, se n’è andata in pensione dopo 31 anni passati al Consiglio provinciale di Bolzano (e dicevano ai democristiani di essere attaccati alla poltrona!). Quindi, la truce Eva voleva separarsi dall’Italia, ma nel frattempo ha campato 31 anni con le tasse pagate da tutti gli italiani ma più abbondantemente distribuite agli altoatesini. Ma non basta: poiché in Alto Adige hanno ridotto i vitalizi dei consiglieri, hanno stabilito una somma forfettaria di risarcimento, cosicché la “pasionaria” ha intascato una buonuscita da 946mila euro. Di qui si capisce che questi fanno gli austriaci per finta ma sono italiani (nel senso peggiore) al duecento per cento.
Di contro c’è una notizia positiva. Antonio Tajani (Forza Italia), vicepresidente del Parlamento Europeo e in passato per due volte commissario (ministro) europeo, già da tempo ha rinunciato per iscritto all’indennità di mezzo milione di euro che gli sarebbe spettata a fine mandato. Una indennità di “reinserimento al lavoro” che i vertici di Bruxelles si sono autoconcessi neanche fossero operai in cassa integrazione. Tajani, con molta dignità, ha ricordato di essere un giornalista e di non aver bisogno di “sostegno al reinserimento”.
Marginalmente, risultano essere 30mila le pensioni “d’oro” in Italia, per politici e magistrati. Si pensi che quasi 17mila euro al mese prendono ben 29 ex giudici costituzionali; e viene pagata una media di 91mila euro l’anno per ex di Camera, Senato e Regioni.
E i nostri governanti pensano di tagliare una parte della pensione di reversibilità alle povere vedove…
Italiani in diminuzione
Fra le tante notizie negative sul nostro Paese è arrivata, nei giorni scorsi, quella dell’indagine Istat sulla popolazione italiana. Davvero uno specchio dell’Italia di oggi.
In sintesi, la popolazione italiana diminuisce mentre cresce quella straniera il che significa due o tre cose. La prima è che le coppie fanno meno figli perché le condizioni economiche (principalmente la mancanza o la precarietà del lavoro) sono sempre peggiori. E se si ha paura del domani, si sta attenti a mettere al mondo figli. 448mila nascite nel 2015 segnano il punto più basso dall’Unità d’Italia. Se ogni donna mette al mondo , statisticamente, 1,35 figli, vuol dire che ci vogliono tre coppie (sei persone) per fare quattro figli.
L’altro dato è che gli stranieri sono arrivati a rappresentare oltre l’otto per cento della popolazione. Più stranieri arrivano, e più italiani vanno via: quasi 180mila italiani hanno scelto di andare a vivere all’estero.
Per non dimenticare, poi, che oltre ad avere pochi bambini abbiamo un gran numero di anziani, tanto che nel 2015 quasi il dieci per cento sono emigrati…nell’aldilà.
Non so se i signori dell’Istat siano sempre seri quando scrivono i loro rapporti, oppure ci mettono una nota di ironia, seppur macabra. Nel giustificare l’aumento di 54mila decessi in più rispetto all’anno precedente scrivono: < Il picco è in parte dovuto a effetti strutturali connessi all’invecchiamento e in parte al posticipo delle morti non avvenute nel biennio 2013-2014>.
Come a dire: scusate, a rigor di statistica dovevate morire durante il biennio precedente, ma ora – sia pure nel turno del posticipo – dovete decidervi a togliere il disturbo…
Se un Re è meglio
Uno degli Amici di Marginalmente, l’avv. Alberto Scardino, a proposito della battuta di Sallusti su Mattarella e Renzi (col primo imbarazzato a bacchettare il secondo perché da questi fatto eleggere) parla dei vantaggi della Monarchia sull' istituto repubblicano. Nel senso che un Re non viene eletto dal Primo ministro…non so se mi spiego. E, tanto per rimarcare il concetto, il caro amico mi ricorda che il re di Spagna percepisce uno “stipendio” di 120.000 euro l' anno, meno di un usciere del nostro parlamento. Diecimila euro al mese a fronte dell’ ex presidente Napolitano che pare percepisca pensioni e vitalizi per circa 98.000 euro al mese. Ma si sa che in Italia, con i soldi dei contribuenti…non si bada a spese.
A conforto dell’amico Scardino, ricordo che Antonio Tajani, del cui nobile gesto ho scritto sopra, da giovane militò nel Fronte Giovanile Monarchico.
24mila euro al giorno
Nel nuovo libro di Mario Giordano, “Profugopoli”, si narra di un imprenditore fondatore di un consorzio che si occupa di accoglienza dei migranti a spese dello Stato italiano. Questo signore (tra l’altro finanziatore dell’ Ncd di Alfano. Ma guarda un po’! ) si è aggiudicato quasi mille richiedenti asilo vincendo due gare al ribasso il cui punto di partenza era di 35 euro al giorno per migrante. Lui si è aggiudicato tutto a 28 euro.
A conti fatti, quell’imprenditore incassa dallo Stato 24mila euro al giorno. Certo, deve mantenere le persone affidategli, ma gli resta a sufficienza per vivere lussuosamente con una Ferrari, una Porsche, e un cabinato. Naturalmente, ce l’ha a morte con chi protesta perché non vuole i migranti. E che cavolo! Un po’ di umanità!
Pensierino della controra
Adesso che il Senato ha dato il via libera alle unioni civili tra omosessuali non ci resta che vedere quanti, ora, davvero si uniranno. Preciso il mio pensiero maligno: fino a quando si trattava di fare una sceneggiata senza validità davanti a sindaci compiacenti, con tanto di mazzolino di fiori d’arancio in mano e bacetto per i fotografi, tutto andava bene. Tanto! Ma ora che dovranno, con l’unione civile, sottostare alla legge, provvedere economicamente al partner, in caso di fallimento dell’unione procedere a una separazione legale e dare gli alimenti (e magari anche la casa di proprietà) …vedremo se orde di omosessuali di entrambi i sessi affolleranno gli uffici preposti. Io sono maligno, lo so, ma accetto scommesse per i dati che fra un anno ci fornirà il Censis.
Dov’è la sovranità?
Teoricamente l’Italia è uno Stato sovrano o, almeno, a sovranità condivisa perché ha ceduto parte del proprio potere decisionale (ahinoi!) all’Unione Europea.
Ora ricapitoliamo. La Francia e la Germania hanno complottato, per i loro interessi, contro il governo italiano presieduto da Berlusconi che era stato eletto democraticamente dal popolo sovrano italiano (“La sovranità appartiene al popolo” art. 1 della Costituzione); per complottare con maggiore efficacia, quei due pezzi di leader di Merkel e Sarkozy avevano chiesto aiuto nientemeno che al presidente degli Stati Uniti; Obama ha avuto il merito di rifiutarsi di entrare nella tresca, ma per coprirsi le spalle si era messo a intercettare Berlusconi; nel frattempo la finanza internazionale si disfaceva dei titoli italiani facendo schizzare lo spred; e le agenzie di rating (vedi processo davanti al tribunale di Trani) speculavano sull’Italia.
Detto questo, mi siano consentite due domande. La prima: cosa resta della nostra sovranità? La seconda: che documenti devo presentare per chiedere la cittadinanza svizzera?
Antonio Biella