Il Presepe di Greccio

Il Presepe di Greccio è la tredicesima delle 28 scene che compongono il ciclo di affreschi delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi attribuiti a Giotto e realizzati probabilmente tra il 1295 e il 1299.

Il primo presepe di San Francesco fu realizzato dal poverello di Assisi nel 1223 nella località di Greppio nella Valle Reatina (Rieti). Il passaggio di San Francesco su quel territorio fece sì che la Valle Reatina divenne Valle Santa e da quell’anno in poi venne ripetuta ininterrottamente la rappresentazione storica del presepe che il Santo volle realizzare nella notte di Natale in una grotta mentre, nella scena di Giotto, è rappresentato in una chiesa circondato da alcune figure laiche e da monaci francescani nell’atto di pregare.

Nel 2015 a Greccio avrà luogo dunque il 782° anniversario della rievocazione del presepe del Santo che si terrà il 24, 26 e 27 dicembre e i giorni 1, 2, 3 e 6 gennaio del 2016. Si tratta di una rappresentazione storica teatrale che vede la partecipazione di personaggi in costumi medievali che si snoda in sei quadri viventi di fronte ad un pubblico di circa 2000 persone.

La sacra rappresentazione del presepe è davvero molto toccante. La scenografia e le bellezze naturali del luogo insieme alla bravura degli interpreti vi riporterà indietro a quel lontano 1223 quando San Francesco fece realizzare il primo presepe del mondo.

Su questa terra Francesco scrisse la Regola e forse il Cantico delle Creature e sulle tracce di Francesco è possibile ripercorrere il suo Cammino. Ottanta km di strada che si articolano in 8 tappe. Sulle orme del Santo si potranno ripercorrere la città di Rieti, il Santuario Eremo di Greccio uno dei quattro Santuari eretti da San Francesco nella Valle Santa insieme al Santuario di Fonte Colombo, La Foresta e Poggio Bustone, il Bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri, nell’antico Borgo di Posta e sulle Vette del Terminillo.

Una segnaletica e frecce direzionali sul pavimento indicheranno il percorso del Santo che potrà essere fatto a piedi, in bicicletta, a cavallo e alla fine del percorso un passaporto verrà rilasciato ai partecipanti attestando la loro presenza sui sentieri del Santo.

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