Gentile Collega,
in questo momento così difficile per l'Avvocatura, è indispensabile che ciascun Avvocato sia messo nella condizione di poter dire la sua sul destino degli Ordini forensi. Questo vale in particolare per te che hai contribuito ad eleggere, ormai quasi 4 anni orsono, l'attuale composizione del Consiglio dell'Ordine, attraverso una votazione libera e senza condizionamenti o riserve obbligatorie.
Il Ministro si è mostrato molto sensibile all'opinione delle varie componenti dell'Avvocatura ed è proprio per questo che il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma ha deliberato di interpellare tutti gli iscritti, integrando l'ordine del giorno dell'Assemblea Straordinaria che si terrà giovedì 17 dicembre 2015 alle ore 12,00, con il seguente punto:
– Indicazioni al Ministro sul sistema elettorale da utilizzare per le prossime elezioni dei Consigli degli Ordini.
Saranno sottoposte al tuo voto tre ipotesi, tutte con esclusione del voto di lista, visto che è stato proprio questo elemento ad indurre il Tar ad annullare il regolamento elettorale:
1) Proposta degli Ordini e del C.N.F.: voto libero con possibilità di esprimere tante preferenze quanti sono i componenti del Consiglio da eleggere, tutela del genere meno rappresentato nella misura di un terzo in fase di espressione del voto (esempio: su 25 Consiglieri si possono votare anche tutti i 25 ma in questi 25 almeno 9 debbono essere assegnati al genere meno rappresentato);
2) Proposta delle associazioni: riserva di un terzo dei Consiglieri alle c.d. “minoranze” con voto limitato a due terzi dei componenti del Consiglio, nell’ambito dei due terzi tutela anche del genere meno rappresentato (esempio: su 25 Consiglieri gli elettori possono esprimere solo 16 preferenze di cui almeno 6 [o 8 a seconda delle diverse ipotesi prospettate] debbono essere assegnate al genere meno rappresentato);
3) Ipotesi ministeriale: governo alle c.d. “minoranze” con limitazione del voto ad un terzo dei componenti del Consiglio e tutela del genere (esempio: su 25 Consiglieri il voto dell’elettore viene limitato al massimo ad 8 preferenze di cui una parte da definirsi al genere meno rappresentato).
Nel precedente sondaggio svolto a novembre scorso un campione significativo di Colleghi si era espresso all'80% per la prima modalità di votazione (vedi l'esito del sondaggio).
Qualsiasi sia la tua opinione sul punto, sono certo che verrai ad esprimerla in modo libero e consapevole nell'assemblea degli Avvocati romani, che costituisce la massima espressione democratica dell'ordinamento forense.
Non lasciare che siano gli altri a decidere per te.
Un caro saluto.
Mauro Vaglio