Nel paese dei presepi anche i netturbini hanno il loro. Era il 1972 quando un dipendente dell’Ama ebbe l’idea di realizzare un presepe, completamente in muratura con calce, con la collaborazione dei suoi colleghi. Da allora la composizione, che si è arricchita nel corso degli anni, è in mostra permanentemente presso la sede dell’Ama in Via di Porta Cavalleggeri a Roma.
Il presepe è composto da oltre 2234 pietre provenienti da ogni parte del mondo e da cento case in pietra di tufo dotate di porte e di finestre che ricordano le tipiche costruzioni palestinesi di 2000 anni fa. I 52 metri di strade miniaturizzate sono costruite con sampietrini e attraversano i villaggi, costeggiano fiumi ed acquedotti. Il paesaggio è caratterizzato da grotte scavate nella roccia e da centinaia di scale che collegano la parte bassa del paese a quella alta. I numerosi personaggi si muovono in questo luogo incantato illuminato da luci soffuse nell’attesa della Natività come gli occhi del visitatore si muovono ammirati da tanta bellezza.
Il presepe dei netturbini ha attirato, negli oltre 40 anni trascorsi dalla sua costruzione, due milioni di persone circa tra cui alcuni Papi. Da Papa Paolo VI a Papa Giovanni Paolo a Papa Benedetto XVI e molti illustri personaggi: tra questi Madre Teresa di Calcutta, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nonché i sindaci della capitale che si sono avvicendati alla sua guida
La sede dell’Ama, Porta Cavalleggeri, una delle porte che si aprivano sulle mura leonine, si trova a pochi passi da Piazza S. Pietro. Al centro della Piazza, incorniciata dal Colonnato del Bernini, un altro presepe dono dell'arcidiocesi e della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l'Associazione Amici del Presepio di Tesero, racconta la Natività. Della rappresentazione sacra fanno parte 24 figure a grandezza naturale, in legno. Al centro della scena si possono ammirare la Natività, con Maria, il Bambino e Giuseppe e i tre Re Magi in arrivo per l’adorazione; a completare il quadro alcuni personaggi che indossano indumenti tipici dei paesi delle Dolomiti mentre, tra le figure maschili, una è inchinata nell’atto di porgere aiuto ad un anziano raffigurando la misericordia e rimandando al Giubileo straordinario della Misericordia iniziato l’8 dicembre scorso.
Il presepe o presepio è una rappresentazione della nascita di Gesù che affonda le sue radici nel Medioevo. Inizialmente italiana si è diffusa poi in tutti i paesi cattolici del mondo. Altra forma di rappresentazione del Natale è il presepe vivente che negli ultimi anni si è diffuso nel nostro Paese.