La frequentano circa 2000 persone al giorno e nei periodi festivi come il Natale o la Pasqua aumentano considerevolmente i clienti. Si tratta della farmacia del Vaticano che si trova all’interno delle mura della Città. Vi si accede da Porta Sant’Anna che prende il nome dalla vicina chiesa, sicuramente uno degli ingressi più conosciuti. Di lì si accede non solo alla farmacia, ma al supermercato, all’Osservatore Romano, all’Archivio Segreto, alla Biblioteca Apostolica e allo IOR, Istituto per le Opere di Religione.
Prima di arrivare alla farmacia bisogna passare attraverso il controllo delle Guardie Svizzere, istituite nel 1506, e poi attraverso la Gendarmeria. Trattandosi di uno Stato estero occorrerà esibire un documento di riconoscimento, carta d’identità o passaporto, e in cambio vi verrà rilasciato un pass.
E’ incantevole il contesto soprattutto in prossimità del Natale. Nella capitale della cristianità si sente forte l’atmosfera della Natività rappresentata attraverso il presepe nella parrocchia pontificia di Sant’Anna che si incontra subito dopo aver varcato l’ingresso.
La farmacia, l’unica presente in Vaticano, esiste sin dal 1929 ed è situata presso il Palazzo del Belvedere. Nel 1874 era un semplice locale dove venivano conservate le medicine per pontefici e cardinali mentre oggi si è trasformata in una farmacia molto internazionale che ha al suo interno anche un reparto galenico interamente ristrutturato.
L’’intenso viavai di persone di ogni nazionalità e etnia ha reso necessario, da alcuni anni a questa parte, l’introduzione di un biglietto numerato e di un display per dirigere il traffico. Sempre fino a pochi anni fa era possibile acquistare, oltre ai farmaci, anche dei prodotti per la cura del corpo. Oggi il reparto della profumeria è stato spostato in un altro locale collegato alla farmacia da un corridoio coperto affinché la farmacia tornasse a vendere solo medicinali.
A pochi passi dalla farmacia si trova il supermercato alimentare detto “Annona” al quale possono accedere unicamente i dipendenti vaticani con la loro tessera. Dopo aver acquistato i farmaci ed aver respirato quell’atmosfera di cristianità si deve restituire all’uscita il pass, ritirare il proprio documento ed avviarsi verso l’uscita dove le guardie svizzere pontificie in divisa vi saluteranno cordialmente.