Sabato 7 novembre migliaia di lavoratori di supermercati e di punti vendita della grande distribuzione incroceranno le braccia per chiedere il rinnovo del contratto, fermo da 22 mesi. Pertanto potrebbe rivelarsi davvero difficile se non impossibile fare acquisti. I lavoratori si oppongono ai tagli salariali e anche ai nuovi turni di lavoro imposti dalle aperture che, in sempre più punti vendita, avvengono tutti i giorni, domeniche, festivi e notturni compresi. La protesta, informa Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, impazza già anche sui social network con l'hashtag #Fuoritutti. Comunque non si in grado di calcolare il numero di lavoratori che aderirà allo sciopero. La garanzia di trovare le saracinesche alzate e le casse funzionanti, quindi, non c'è. Dopo il 7 novembre, in assenza di segnali positivi per sbloccare le trattative, è già in programma un'altra giornata di sciopero unitario per il 19 dicembre.
Giovanni D’AGATA