Stevenson: Le minoranze etniche e religiose perseguitate in Iran

CNRI – “Il regime dei mullah in Iran sta perseguitando sistematicamente le minoranze etniche e religiose”, ha detto l'ex-parlamentare europeo Struan Stevenson sabato, ad una conferenza svoltasi ad Istanbul sui Diritti delle Minoranze nella Società Iraniana.
“L'Iran è un paese profondamente corrotto. La sua leadership fascista prospera sull'oppressione. L'Iran possiede molte minoranze etniche, Azeri, Curdi, Arabi e Baluci, tra le altre. Sono presenti anche molte minoranze religiose: i sunniti vivono in molte zone dell'Iran e si ritiene siano oltre 10 milioni. Ci sono anche cristiani, ebrei, zoroastriani e baha'i,” ha detto Stevenson, ex-Presidente della Delegazione del Parlamento Europeo per le Relazioni con l'Iraq e attuale Presidente della European Iraqi Freedom Association (EIFA).
“Ma queste minoranze sono vittime di costante persecuzione. Subiscono arresti arbitrari, torture, processi ingiusti ed esecuzioni extragiudiziali, oltre alla distruzione dei loro cimiteri e luoghi sacri. Queste persecuzioni non colpiscono solo i baha’i, una minoranza religiosa non riconosciuta dalla Costituzione iraniana, ma anche i cristiani, gli ebrei e persino i musulmani sunniti, sufi e di altre denominazioni dell'Islam”.
“Molti sunniti vivono nella capitale Tehran, che conta una popolazione di 15 milioni di abitanti tra la città e la periferia. Ma il regime non ha permesso che neppure una moschea sunnita venisse costruita a Tehran. Persino una piccola casa di preghiera sunnita è stata recentemente demolita dalle Guardie Rivoluzionarie”.
Fino all'arrivo di Khomenei, le comunità etniche ed religiose dell'Iran “avevano vissuto pacificamente e fraternamente in Iran per secoli”, ha detto Stevenson. “Ci sono rappresentanti di queste minoranze etniche e religiose nel CNRI che combattono per un Iran libero”.
Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), ha detto Stevenson, “ha approvato piani per garantire pari diritti alle minoranze etniche e religiose. Sottolineando, ad esempio, che il governo non privare nessuno dei propri diritti per il fatto che creda o non creda in una religione, né può garantirgli per questo particolari privilegi. Secondo il CNRI, una donna iraniana, che può essere curda, o araba o sunnita, può essere eletta alla carica di Presidente. Il piano del CNRI per l'autonomia del Kurdistan iraniano, secondo l'opinione di molti curdi, è molto progressista. Vi sono molti piani approvati dal CNRI che verranno attuati nel futuro Iran secondo il CNRI”.
Struan Stevenson ha anche posto l'accento sulla terribile situazione vissuta dalle donne iraniane a causa del governo dei mullah.
“Le donne vengono trattate come una specie inferiore, regolarmente abusate e oppresse dai mullah misogini. Molte giovani donne sono state accecate e sfigurate da aggressioni con l'acido, tollerate dallo stato semplicemente perché le ragazze erano colpevoli di non indossare il velo in modo appropriato. Purtroppo l'Occidente, ed in particolare l'UE, ha chiuso gli occhi di fronte a questi crimini”.
Stevenson ha anche parlato del massacro avvenuto nel 1988 per mano del regime iraniano, di 30.000 dissidenti affiliati al principale gruppo di opposizione L'Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI o MEK).
“Uno dei suoi primi obbiettivi per gli arresti, le detenzioni, le torture e le esecuzioni è il PMOI o MEK. Oltre 30.000 di loro sono stati giustiziati in maniera sommaria per ordine diretto dell'ayatollah Khomeini negli anni '80, durante un massacro di tale ferocia che scosse l'Iran. Ciononostante, tutto questo ha provocato a malapena un accenno di critica in Occidente. Oggi i sostenitori del PMOI rischiano una sicura condanna a morte secondo la Costituzione Iraniana per “Aver dichiarato guerra a Dio!” E' interessante notare come questa organizzazione non sia cristiana o sunnita, curda o araba. E' un movimento politico che racchiude davvero un campione di tutte le religiosi e nazionalità dell'Iran, sebbene la maggioranza dei 30.000 uccisi dalla fatwa di Khomeini fossero in realtà persiani sciiti”.
“E' attraverso la repressione, la violenza e il terrore che il regime iraniano risponde agli appelli pacifici che chiedono di porre fine agli attacchi contro i diritti delle minoranze etniche”.
“Più di 2000 persone sono state impiccate con la leadership del cosiddetto presidente 'moderato' Rouhani, e molti erano sunniti”.
“Chiunque accetterà la sfida di affrontare l'Iran dovrà essere certo di una cosa: esiste un movimento di opposizione credibile che attende dietro le quinte di togliere il potere ai malvagi mullah”.
“Il PMOI e la sua leader e ispiratrice Maryam Rajavi, sono decisi a ristabilire la democrazia, la giustizia, i diritti umani e i diritti delle donne in Iran”, ha aggiunto Struan Stevenson.

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