Grande successo per il campione italiano Vincenzo Nibali, che con un'azione in discesa riesce a staccare gli altri corridori ed ad arrivare solo al traguardo di Como. Questa città porta fortuna ai nostri atleti, dato che l'ultimo trionfo nostrano in una classica monumento è stato quello di Damiano Cunego nel Lombardia del 2008, con traguardo sempre a Como.
Lo svolgimento della corsa è molto attivo nella parte iniziale: sono molti i corridori che provano a mettersi in mostra ma molti piccoli tentavi vengono respinti fino a quando il gruppo non dà il via libera a Stefan Schumacher (CCC Sprandi Polkowice), Jan Polanc (Lampre – Merida), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Pierpaolo De Negri (NIPPO-Fantini), Dennis Van Winden (Lotto NL-Jumbo), Simon Geschke (Giant-Alpecin), Marco Canola (UnitedHealthcare), Jerome Coppel (IAM Cycling), Matteo Busato (Southeast), Cesare Benedetti (Bora – Argon 18) e Oscar Gatto (Androni – Sidermec). Il loro vantaggio sale sino a 9 minuti, quando le formazioni favorite (Astana, Etixx e Movistar) decidono di aumentare l'andatura e il distacco scende rapidamente a 3 minuti. Subito dopo il rifornimento avviene un attacco che coinvolge potenziali favoriti come l'ex iridato Kwiatkowski. Ci sono Tom Jelte Slagter (Cannondale – Garmin), Michal Kwiatkowski, Matteo Trentin, Zdenek Stybar, Carlos Verona e Lukasz Wisniowski (Etixx – QuickStep), Tim Wellens (Lotto Soudal), Jon Izagirre (Movistar), Robert Gesink e Timo Roosen (Lotto Nl – Jumbo) e Giacomo Nizzolo (Trek).
Benedetti e Canola vanno via sul muro di Sormano, ma vengono raggiunti e staccati da Kwiatkowski e Wellens, mentre gli altri fuggitivi alzano bandiera bianca. La situazione esplode nel gruppo e in cima allo strappo rimangono solo Tom Jelte Slagter (Cannondale – Garmin), Vincenzo Nibali (Astana), Mikel Landa (Astana), Diego Rosa (Astana), Cesare Benedetti (Bora – Argon 18), Thibaut Pinot (FDJ), Mikel Nieve (Sky), Alejandro Valverde (Movistar), Esteban Chaves (Orica GreenEDGE), Warren Barguil (Giant – Alpecin), Daniel Moreno (Katusha), Robert Gesink (Lotto NL – Jumbo) e Wouter Poels (Sky) che vengono raggiunti in discesa da Gianluca Brambilla (Etixx – QuickStep), Romain Bardet (AG2R La Mondiale), Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale), Carlos Verona (Etixx – QuickStep), Tony Gallopin (Lotto Soudal), Simon Yates (Orica GreenEDGE), Matteo Busato (Southeast), George Bennett (Lotto NL – Jumbo) e Sergio Henao (Sky).
Sul Civiglio Kwiatkowski viene raggiunto dal gruppo dei migliori guidato da uno straordinario Diego Rosa. Su questo salita i due dell'Astana provano a più riprese a staccare gli avversari, senza riuscire a prendere il largo. Nibali a inizio discesa capisce che è il momento giusto e se ne va, con gli altri contrattaccanti che non riescono a tenere il suo ritmo. Il siciliano si presenta all'ultima ascesa con 40 secondi di vantaggio sul primo gruppetto. Qui ci sono molti scatti, e più forte di tutti si dimostra Dani Moreno che arriva fino a 14 secondi dal leader. Ormai però è troppo lontano e irraggiungibile per tutti. Così a Como trionfa il siciliano, davanti a Moreno e Pinot.
Con questo successo Nibali completa un 2015 agrodolce, con il brutto tonfo alla Vuelta e al Tour (ad eccezione di una tappa) e con le vittorie al campionato italiano e al Lombardia.