«Bisogna garantire la continuità assistenziale sanitaria, magari anche convocando i medici interessati e il Consiglio professionale, di modo da trovare una soluzione condivisa e in linea con la tutela della salute sancita dalla Costituzione». È la richiesta della deputata M5s Dalila Nesci, avanzata in una lettera inviata ai vertici della sanità provinciale e regionale, riguardo alla paventata chiusura di postazioni di guardia medica nel territorio vibonese.
«Se in mancanza di alternativa – continua la parlamentare – si dovessero chiudere tali postazioni, anche per le risapute carenze nell’Asp vibonese ne deriverebbe detrimento per tutta la popolazione, che sul territorio soffre più di chiunque la desertificazione e l'abbandono dello Stato»
Nesci conclude: «Non è la prima volta che i diversi vertici sanitari, ancora silenti, ricevono mie richieste mirate. Da qui ai prossimi anni il bene più prezioso sarà la salute, inevitabilmente collegato alla sanità, oltre che allo stile di vita. Se, come temo ogni giorno, mancherà programmazione e tutela dei diritti, la sanità sarà soltanto a uso dei ricchi, con danni incalcolabili per il resto della popolazione».