Tutti i commentatori lo consideravano un potenziale favorito, ma nessuno si aspettava che potesse attaccare da lontano e staccare gli avversari: oggi Alexander Kristoff ha dimostrato di non essere un semplice velocista, ma di poter anche attaccare sui muri in pavè!
L’assenza dei due plurivincitori Fabian Cancellara e Tom Boonen ha reso il Giro delle Fiandre davvero imprevedibile, con molti atleti in grado di tentare il colpo grosso.
La gara inizia con alcuni corridori che provano la fuga quando a circa 100 chilometri dall’arrivo una macchina del cambio ruote stende a terra Jesse Sergent che sarà costretto al ritiro (qualche ora dopo si scoprirà che questo incidente gli è costato la frattura della clavicola).
Pochi chilometri dopo un’altra auto tampona l’ammiraglia della FDJ che, a sua volta, centra il proprio atleta Sebastien Chavanel (pure lui lascerà la corsa).
Sul Koppenberg Stijn Devolver inizia la selezione che lascia nel gruppo principale solo gli atleti migliori. A questo punto seguono numerosi scatti fino a quello decisivo che avviene ai meno 28: in cima al Kruisberg, terz’ ultima ascesa di giornata partono Niki Terpstra e Alexander Kristoff. Inizialmente il gruppo è indeciso su cosa fare e i due guadagnano rapidamente trenta secondi.
Sull’ Oude Kwaremont Geraint Thomas, da molti dato come primo favorito, prova a ridurre il distacco ma nessuno gli dà un cambio e da solo non riesce a diminuire il margine che lo separa dalla testa della corsa.
Sull’ultimo muro, il Patenberg, partono Sagan e Van Avermaet che iniziano a rincorrere i due fuggitivi: i contrattaccanti guadagnano qualche secondo, approfittando della scarsa collaborazione di Terpstra che in volata sa di avere ben poche chances. Nonostante questo Kristoff riesce a mantenere un piccolo vantaggio e a battere in volata il passistone olandese. Nel finale Van Avermaet stacca Sagan e arriva terzo. Migliore degli italiani Daniel Oss (11°) seguito da Filippo Pozzato (12°).
Il grande deluso è sicuramente Sep Vanmarcke: insieme a Thomas (pure da parte sua ci si aspettava molto di più) era il favorito della vigilia, ma perde contatto alle prime difficoltà.
Comunque per gli specialisti del pavè rimane ancora la possibilità di tentare il colpo grosso alla Parigi-Roubaix che non potranno correre né Cancellara né Boonen ma che sicuramente regalerà grande spettacolo.