TEATRO VASCELLO Roma
SPECIALE PROMOZIONE
VALIDA DAL 31 MARZO AL 4 APRILE
DAL MARTEDI’ AL SABATO H 21 DOMENICA H 18
matinée 1 aprile h 10.30
1 biglietto speciale a € 5 e 1 biglietto a €15
prenotati subito a: PROMOZIONE@TEATROVASCELLO.IT INFO 065881021
per la commedia
LA CANTATRICE CALVA
di Eugène Ionesco
regia Massimo Castri
TEATRO VCASCELLO
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SX
dal 31 marzo al 4 aprile 2015
matinée 1 aprile ore 10.30
Teatro Metastasio Stabile della Toscana
LA CANTATRICE CALVA
di Eugène Ionesco
traduzione Gian Renzo Morteo
regia Massimo Castri
in collaborazione con Marco Plini
con Mauro Malinverno, Valentina Banci, Fabio Mascagni, Elisa Cecilia Langone, Sara Zanobbio, Francesco Borchi
scene e costumi Claudia Calvaresi
progetto luci Roberto Innocenti
musiche Arturo Annecchino
assistente alla regia Thea Dellavalle
Guarda la fotogallery (foto Baldassarre Amodeo) >>
Eugene Ionesco, è con Samuel Beckett, il rappresentante più famoso di quella corrente teatrale contemporanea definita “teatro dell'assurdo” che porta in scena i nodi esistenziali dell'uomo moderno: incomunicabilità, falsità di rapporti, routine, difficoltà a dare un senso all'esistenza.
Nel 1950 mette in scena La cantatrice calva, una commedia in cui Ionesco si presenta come autore d'avanguardia, deciso a voltare le spalle al teatro canonico e sfuggire al realismo e alla psicologia.
I protagonisti sono due anonime coppie inglesi – gli Smith e i Martin – rappresentati come gli archetipi della borghesia; parlano ma non comunicano, limitandosi a uno scambio di frasi banali e convenzionali, non pensano perché hanno perso la capacità di pensare, non esprimono emozioni e passioni, né le comunicano agli spettatori. Sono prigionieri del
conformismo, simili ad automi viventi, senza alcuna sostanza psicologica. Il risultato è una situazione paradossale, comico-grottesca in cui i protagonisti dialogano sul nulla.
È interessante seguire la genesi di questo lavoro. Ionesco aveva deciso di imparare l'inglese; leggendo un manuale di conversazione rimase colpito dall'involontaria comicità dei dialoghi, rendendosi conto di avere davanti un testo quasi pronto, facilmente adattabile in chiave umoristica. La bizzarria del titolo suggerisce chissà quali significati simbolici;
niente di tutto questo, fu solo il risultato del lapsus di un attore durante le prove. L'enigmatica cantatrice calva che ha dato il titolo all'opera, disperatamente assente, costituisce una manifestazione supplementare dell'incoerenza; non facendo mai apparire la cantatrice calva, Ionesco parodia una tecnica destinata a creare il mistero attorno ad un personaggio che svolge tuttavia un ruolo importante nell'azione, anche se non svolge alcun ruolo.
Ultima regia di Massimo Castri che, dopo il premio UBU 2010 come miglior spettacolo dell'anno ricevuto per Finale di partita di Samuel Beckett, ha affrontato per la prima volta un altro maestro del '900 come Eugène Ionesco.
RASSEGNA STAMPA
Castri mette in scena la parte oscura di Eugéne Ionesco
Corriere della Sera 30/03/2015
& TEATRO VASCELLO Roma
SPECIALE PROMOZIONE
VALIDA I GIORNI 11-12-13 APRILE
SABATO E LUNEDI’H 21 – DOMENICA H 18
1 biglietto speciale a € 5 e 1 biglietto a €15
prenotati subito a: PROMOZIONE@TEATROVASCELLO.IT INFO 065881021
per lo spettacolo
LUCIDO
11-12-13 aprile 2015
sabato e lunedì h 21 domenica h 18
Fattore K. in collaborazione con Associazione Olinda Onlus
LUCIDO
testo di Rafael Spregelburd
traduzione Valentina Cattaneo, Roberto Rustioni
regia Milena Costanzo e Roberto Rustioni
assistente Elisabetta Carosio
oggetti di scena e costumi Katiuscia Magliarisi
luci e fonica Luca Pagliano
con
Milena Costanzo _ Tetè
Antonio Gargiulo _ Luca
Maria Vittoria Scarlattei _ Lucrezia
Roberto Rustioni _ Dario
SPETTACOLO VASCELLO DEI PICCOLI dagli 8 anni in su
Teatro Vascello Prezzo Biglietto LA BAMBINA DEI FIAMMIFERI € 10 adulti € 8 bambini
sabato 18 aprile ore 17
domenica 19 aprile ore 16
LA BAMBINA DEI FIAMMIFERI
liberamente tratto da H. C. Andersen
ideato e diretto da Chiara Guidi
composizione ed esecuzione musicale Fabrizio Ottaviucci
con Lucia Trasforini
cura del suono Marco Canali
tecnica Francesca Pambianco, Alberto Irrera
produzione Socìetas Raffaello Sanzio
un ringraziamento particolare a Franco Lorenzoni
La luce di un fiammifero va colta in fretta, perché se al suo bagliore qualcosa vibra ed emerge dal buio, subito la fiamma, spegnendosi, trascina via tutto con sé. E se ne riaccende un altro, un altro ancora, ancora uno, uno solo non potendo fare a meno di desiderare ciò che, appena visto e udito nel buio, è ormai una promessa.
Al tocco di ogni fiamma qualcosa emerge, così come al suono di ogni tasto una musica si fa sentire.
E La bambina dei fiammiferi fa suonare le fiamme sino ad aprire le porte di un mondo nel quale affamata, infreddolita e abbandonata entra raggiungendo da sola ciò che cerca.
La accompagna una voce che porta dentro di sé. E nella notte il silenzio fa sentire tutta la passione che solo chi desidera, come quella bambina, può udire.
Alla luce di ogni fiamma una voce chiama e una musica risuona sino ad aprire le porte di un mondo nel quale si può entrare ma di cui, poi, non si può parlare. La bambina dei fiammiferi è una favola a lieto fine, capace di farci sentire nel silenzio quella passione che solo chi brucia come un bambino può sentire.
Dialogo tra Chiara Guidi e il Gruppo Acusma
presso
Teatro Vascello
18 aprile ore 18,30
La voce e l'infanzia in una foresta di immagini invisibili
Ingresso libero
Acusma è un collettivo di ricercatori e artisti, nato all'interno del DASS-Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza-Università di Roma, impegnati nell'investigazione sul suono e la vocalità nel teatro e nella video arte. Di fronte al bambino, creatura infante, dall'etimo infans, e dunque prima del linguaggio e creatore di linguaggi, l'attore è chiamato a fabbricare le parole e a metterle in risonanza con quanto lo circonda, affinché lo stesso spazio circostante possa rispondere alla sua voce, e cantare: così Chiara Guidi ha impostato la tecnica molecolare della voce, un'attenzione e un controllo delle unità minime del suono umano. La tecnica traccia sulle parole una partitura fatta di segni che rimandano a immagini vive che solo l'attore vede e sulle quali le parole si mettono in cammino. Queste immagini invisibili diventano le note di un pentagramma che la voce legge per chi desidera ascoltare.
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TEATRO VASCELLO
via Giacinto Carini n.78- info: 065881021 -065898031 www.teatrovascello.it
Inoltre si informa il Gentile Pubblico che dalle h 19 a inizio spettacolo è possibile usufruire all’interno del foyer di drink + aperitivo
IL Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilià da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori
Come raggiungerci: Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78 a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.
Con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello