Nella direttiva si evince che:
1. Si chiede di prestare attenzione affinché l’ordine del giorno della Commissione preveda materie strettamente attinenti le competenze assegnate alla stessa;
2. Le Commissioni devono essere convocate in via formale e che garantiscono l’esaurirsi dei lavori in unica seduta evitando l’aggiornamento o il rinvio ad altre giornate o forme di auto convocazione, tra l’altro non previste dal regolamento;
3. Assicurare l’inizio puntuale dei lavori;
4. I Consiglieri devono controfirmare ogni verbale a fine seduta;
5. Il calendario dei lavori deve essere concordato con i funzionari che dovranno partecipare;
6. Deve essere rispettato l’art 9 del regolamento sul funzionamento delle Commissioni Consiliari (Registro Commissioni);
7. I Presidenti di Commissione dovranno coordinarsi al fine di evitare che si svolgano più di 3 commissioni nella medesima giornata;
8. Sono sospesi i sopralluoghi fino a nuova disposizione;
9. Il Consigliere assente può essere sostituito attraverso delega sottoscritta dal Consigliere assente o dal Capo Gruppo.
Stop al fenomeno delle “Commissioni facili”, ecco il commento del portavoce del M5S Aci Castello, Giuliana Cornaro: “Grazie alla nostra denuncia crediamo di aver ottenuto un ottimo risultato, con questa direttiva viene evidenziato come molti atteggiamenti non erano previsti dai regolamenti e quindi vietati, vigileremo sull’osservanza della direttiva perché le Commissioni Consiliari devono essere uno strumento al servizio della collettività e non un bancomat”.