L’8 marzo e le donne

Si tinge di giallo la giornata dell’8 marzo nella quale si celebra la festa internazionale della donna. In tutto il mondo è riconosciuta questa celebrazione di colei che è figlia, madre, nipote, lavoratrice. La mimosa, la pianta ornamentale che fiorisce in prossimità della primavera dando colore alla nuova stagione e salutando l’inverno, è il simbolo di questa ricorrenza. Il suo ramoscello di fiori profumati e molto delicati è nelle mani di ogni donna nel giorno in cui ognuna di noi celebra la propria emancipazione e la propria affermazione nella società, risultato di battaglie sociali. Un secolo di battaglie per uscire da ruoli cristallizzati e la festa in nostro onore sta a ricordarci che siamo ancora molto lontane dalla parità di genere. Anche le quote rosa, insieme di regole a tutela della parità tra i sessi negli organi rappresentativi a garanzia di un numero di posti riservati nelle liste elettorali e dunque di un’adeguata rappresentanza, sono da molti considerate forme di discriminazione.
Dunque occorre andare oltre le regole e superare il concetto di quote come ha sostenuto il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nel suo intervento al convegno “A vent’anni da Pechino. A che punto siamo con la parità di genere?” svoltosi a Roma, a Palazzo Giustiniani.
La festa della donna affonda le sue radici lontano nel tempo. Sembra che l’idea di istituire una giornata dedicata al gentil sesso sia nata a seguito di una tragedia avvenuta nel 1911 in una fabbrica americana in cui persero la vita, a causa di un incendio,146 lavoratori per la gran parte donne.
In Italia la prima giornata delle donne venne celebrata dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale nel 1946.
L’Anno Internazionale delle Donne venne proclamato dall’ONU, nel 1975. Due anni dopo, nel 1977, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la risoluzione 32/142 proclamando una “giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e per la pace internazionale” da adottare in un qualsiasi giorno dell’anno in accordo con le tradizioni storiche e nazionali di ogni Stato, riconoscendo il ruolo della donna negli sforzi di pace e la necessità di porre fine ad ogni discriminazione. L’8 marzo fu la data scelta e adottata dai Paesi membri.
Molte saranno anche nel 2015 le iniziative promosse in tutta Italia a favore di questa festa. Il Ministero dei beni e delle attività culturali renderà omaggio alle donne consentendo loro l’accesso gratuito nei musei, nei monumenti, nelle aree archeologiche, negli archivi e nelle biblioteche statali. Attraverso questa iniziativa si intende avvicinare, in questa giornata particolare, i cittadini tutti al patrimonio artistico e culturale del Paese che anche le donne hanno contribuito a creare e a salvaguardare.
Questa giornata sarà addolcita da una torta, preparata in occasione dell’8 marzo, che si chiama Mimosa, per via della copertura con cui viene decorata fatta con il Pan di Spagna sbriciolato che ricorda appunto il fiore della mimosa, fiore simbolo della Festa delle donne.

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