Una telefonata del Papa al leader radicale fece scandalizzare non pochi, ma soprattutto Antonio Socci che non perde occasione per sputare veleno su questo Pontefice. Che cosa accadrebbe se un giorno al buon Papa Francesco venisse in mente di recarsi a pranzo a casa di Marco Pannnella? Che cosa accadrebbe? Accadrebbe che molti, tra i quali certamente non potrebbe mancare lo sputa veleno (contro il Papa) Antonio Socci, scandalizzatissimi direbbero: “E’ andato ad alloggiare in casa di un peccatore!”, così come molti, scandalizzatissimi, dissero quando Gesù andò a mangiare a casa di Zaccheo. Conoscete la storia di Zaccheo? La racconta Luca. Zaccheo era capo dei pubblicani e ricco. Così dice Luca: “e ricco”, giacché la ricchezza nel vangelo è sempre un po’ una colpa. Non lo sarebbe se non ci fosse chi muore di fame. Per questo il nostro papa non ha tanto in simpatia la ricchezza, specialmente nella Chiesa. Ma torniamo a Zaccheo. Gesù era arrivato nella città di Gerico e c’era molta folla, e al ricco era venuta voglia di vederlo, ma era piccolo di statura, saltellava, ma niente da fare. E allora si arrampicò su un albero. Gesù, quando arrivò in quel punto, alzò gli occhi e gli disse: “Zaccheo, scendi in fretta, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. Ci pensate, se Papa Francesco dicesse a Pannella oppure a Eugenio Scalfari: “Oggi devo fermarmi a casa tua”?
Francesca Ribeiro
