Ancora una volta Berlusconi ci ha fatto arrossire

Molte persone di buon senso, compreso Corrado Augias durante la trasmissione “Le Invasioni Barbariche”, hanno giustamente criticato la battuta che Silvio Berlusconi ha fatto, a proposito delle lacrime di commozione di Rosy Bindi. Gad Lerner è arrivato a dire: “Al posto di Rosy Bindi avrei tirato una sberla a quel cafone”. A questa cafonaggine, il raffinato politico ha aggiunto l’insensatezza di raccontare nel luogo e nel momento sbagliato, una barzelletta sulla mafia. Ma nessuno si stupisce più di tanto, giacché non è la prima volta che Berlusconi cerca di attirare l’attenzione su di sé, non facendo batture argute, sottili, eleganti, ma con gesti o discorsi da bettola. Adesso che i riflettori si stanno volgendo inesorabilmente su altre personaggi politici, la tentazione è più forte e… più patetica. E così è svanita anche la possibilità che una persona come me, che non ha mai nutrito simpatia per il Silvio Berlusconi, potesse avere un barlume di rincrescimento nel vederlo uscire così poco onorevolmente dalla scena politica. Nessun rincrescimento, giacché ancora una volta mi ha fatto arrossire, nonostante l’età.
Carmelo Dini

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