Sarebbe oggi un crimine contro l’umanità sperperare denaro, pubblico e privato, per la festa in onore della patrona e martire cristiana, S.Agata. Sarebbe un atto di reale blasfemia utilizzare fondi pubblici e dell’Arcivescovado per dei fuochi d’artificio che peraltro nulla hanno da spartire con la religiosità e con i principi cristiani, oltre che con la laicità dello Stato come dichiara la Costituzione.
Che il denaro disponibile per tali fuochi, e per ogni ulteriore costosa futilità , venga devoluto alle associazioni di volontariato che si occupano, sostituendosi a quelli che dovrebbero essere compiti istituzionali e della stessa Chiesa, ma che spesso ignorano la realtà, di quei cittadini e famiglie catanesi e non che, abbandonati a se stessi cercano giornalmente rifugio , magari sotto i portici della città o in rifugi di fortuna, non avendo più una degna casa, diritto questo inalienabile ma ignorato, e sostegno alimentare nelle poche mense sociali che stentano a dare risposte ai tanti che chiedono un pasto caldo e nutriente.
Ecco perché sarebbe un vero atto ‘criminale’ e anti-cristiano sperperare anche un solo euro, in un periodo di grave crisi economica che dura da anni e che ha comportato un aumento esponenziale di povertà ed emarginazione sociale, per essere utilizzati per superflui e pagani fuochi d’artificio.
Per tali aspetti che nessuno delle istituzioni pubbliche e religiose può negare, Free Green chiede al Sindaco e all’Arcivescovo che i finanziamenti comunali ed ecclesiastici previsti per i fuochi d’artificio (ma anche i fondi raccolti dalle offerte dei devoti di cui da sempre si sconosce l’utilizzo) vengano in gran parte devoluti a quelle associazioni di volontariato che si occupano da tempo dei senza fissa dimora e delle famiglie indigenti inserendoli nei fondi previsti per finalità sociali e umanitarie, affinché le strade della città non assomiglino sempre più ai paesi poveri del terzo mondo.
Alfio Lisi
Portavoce
Free Green Sicilia