“Tutti pazzi per Charlie Hebdo”. Beh sono proprio contenta di non far parte della grande schiera dei pazzi. E sono contenta che un uomo saggio e buono come Papa Francesco abbia ripetuto ciò che scrivo da giorni nelle mie modestissime lettere ai giornali. E sono contenta che il Papa abbia fatto lo stesso esempio che ha fatto io qualche giorno fa, rispondendo a Michele Santoro. Trascrivo: “Secondo quanto ha detto Michele Santoro (Servizio Pubblico La7), la satira non offende Dio, giacché Dio è al di sopra di tutto e non si offende, la satira offende i nostri giudizi, i nostri pregiudizi. E va bene, Michele, io non so se tuo padre è ancora vivo, però se fosse morto, poiché sicuramente sarebbe in Paradiso e là nessuno si offende, potrei dire qualche parolaccia all’indirizzo di tuo padre? Oppure correrei rischio di vederti molto offeso? Ma che discorso è? Si ragiona così perché non si sa bene che cosa sia la fede per un credente, che cosa sia Dio per un credente. Gesù disse: “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me” (Mt 10,37). Per molti fedeli Dio è più di una madre e più di un padre” (Politicamente corretto 10 gennaio). E il Papa oggi: “Non si può provocare, non si può prendere in giro la religione di un altro. Non va bene… Se il mio amico Gasbarri dice una parolaccia sulla mia mamma, si aspetti un pugno”. Mi avrà letto?
Elisa Merlo