"Una legge di stabilità  che dà  ossigeno al Paese". Laura Garavini (PD) commenta le misure adottate in prossimità  del voto definitivo sulla legge di bilancio

“Quest'anno c'è un pacco regalo importante sotto l'albero di Natale, per gli italiani: con la Legge di stabilità che ci apprestiamo a votare in questi giorni prenatalizi prevediamo misure straordinarie, finalizzate a rimettere in moto l'economia e a ridare fiato ai consumi, anche per i meno abbienti”. Lo ha detto Laura Garavini, componente dell'Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera, commentando il voto alla Legge di stabilità in programma in aula per domenica.

“Innanzitutto si danno soldi alle famiglie meno abbienti, con particolare attenzione alle giovani coppie e a chi accudisce anziani. E poi si cerca di favorire l'occupazione. Si riconfermano gli 80€ mensili in busta paga a quei 10 milioni di persone che guadagnano meno di 1.500€ e si introducono sgravi fiscali per le aziende che creano posti di lavoro: imprese che assumono personale in regola non dovranno pagare i contributi previdenziali per ben tre anni. Inoltre si prevedono minori tasse per le famiglie e per le imprese. Se da un lato si introducono misure contro l'evasione fiscale e si aumentano le tasse sul gioco d'azzardo, dall'altro si ripristina il fondo per la non autosufficienza e si istituisce un bonus bebè per ogni bambino nato dal 1.1.2015 e per le famiglie numerose”.

“Sono interventi di grande impatto, soprattutto se si pensa che il Paese continua a vivere in una situazione di grande emergenza economico-finanziaria. A maggior ragione sono rilevanti i risultati che siamo riusciti a perseguire a favore degli italiani all'estero, per nulla scontati. Importantissimo è stato soprattutto l'intervento del Governo, di riduzione del taglio ai patronati. Accogliendo un'iniziativa da me promossa, sostenuta da oltre 150 deputati, il Governo Renzi ha ridotto consistentemente il taglio inizialmente previsto, passando da 150 a 35 milioni di euro. Una boccata di ossigeno per i patronati che sarebbero stati in grosse difficoltà ad ammortizzare il colpo, e probabilmente avrebbero dovuto chiudere in toto le loro sedi all'estero, come pure numerosi uffici nelle sedi periferiche in Italia”.

“Accanto all'importante risultato in materia di patronati c'è poi da essere molto soddisfatti per essere riusciti ad evitare tagli sia agli Istituti Italiani di Cultura, che all’internazionalizzazione del nostro sistema delle piccole e medie imprese. Pur trattandosi di cifre modeste (rispettivamente 400.000€ e 1 milione, più 2 milioni e mezzo) sono la dimostrazione dell'attenzione dell'attuale Governo rispetto al valore e alla tipicità delle nostre comunità all'estero”.

“Resta invece la forte preoccupazione per la promozione della lingua e cultura italiana all'estero”, ha commentato Laura Garavini, concludendo “Qualora, come sembra, al Senato i colleghi non riescano a recuperare risorse su questo fondamentale capitolo, si pone un serio problema di sostenibilità di numerosi corsi – un problema vero per quei tanti connazionali all'estero, che vorrebbero trasmettere le conoscenze della propria lingua, cultura ed identità ai propri figli.”

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