I negozi mobili

Il termine negozio deriva dal latino negotium, ovvero “affare”, “occupazione”, composto da nec otium ossia “non ozio”. Negozi sono quelle strutture composte da una o più locali in cui si vende merce di varia natura. Ogni negozio ha una o più vetrine nelle quali vengono esposti i vari prodotti ed anche un'insegna che di norma indica il genere dell'esercizio o delle cose che lì si vendono. Normalmente i locali destinati a negozi appartengono ad un condominio, affacciano sui marciapiedi e sono dotati di una porta d'ingresso e di una o più serrande. I negozi possono essere a tempo indeterminato o determinato, come quelli stagionali che si trovano nelle località turistiche, di mare o di montagna, oppure come le start up (nuove imprese).
Da alcuni anni, nella città di Roma ma anche nelle altre città italiane, ha fatto la comparsa un'altra tipologia di esercizio commerciale: il negozio mobile. Si muovono su tre ruote e sono dei veri e propri negozi itineranti che vendono di tutto, dall'abbigliamento alla bigiotteria, dalla frutta e verdura, alle piante e fiori e addirittura ai lumi e lampadari. Si tratta di furgoncini dotati di una cabina anteriore e di un cassone posteriore aperto che funge da espositore e vetrina per catturare l'attenzione dei clienti che di solito vengono intercettati nei pressi di piazze o di strade di grande traffico, anche pedonale. E' lì che sostano, spesso nello stesso luogo o nei paraggi, gli esercenti a bordo dei loro negozi mobili ed è lì che attendono nuovi e vecchi clienti fidelizzati ormai da anni e dai quali possono essere rintracciati in qualsiasi momento via cellulare.
Si tratta dunque di un nuovo modo di fare commercio con costi assai ridotti rispetto ai tradizionali negozi al dettaglio che si trovano a dover combattere con il caro-affitti, con le utenze varie e con sempre nuovi balzelli! Mentre per l'esercente mobile basterà pagare bollo e assicurazione!
Certo d'inverno la vita è dura per gli esercenti mobili che, di fronte al freddo e al gelo, si attrezzano con cappelli, sciarpe e guanti di lana mentre d'estate è tutto un altro andare.
Sembravano spariti questi furgoncini dall'inconfondibile sagoma, prodotti da un nota azienda italiana, che ebbero il loro boom subito dopo la guerra tra il 1945 e il 1950. Si vedevano ancora nelle isole per via delle loro dimensioni e nelle zone rurali e invece eccoli ricomparire, a Roma e nelle medie e grandi città italiane, carichi di mercanzie con a bordo i loro proprietari mobili che si sono inventati un modo per campare e tirare avanti a dispetto della crisi.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: