Roma, 04 dicembre 2014 – “Quali misure sono state adottare per aumentare il livello di sicurezza del sostituto procuratore Nino Di Matteo e degli altri magistrati impegnati nel processo sulla trattativa Stato-mafia Francesco Del Bene, Vittorio Teresi, Roberto Tartaglia; se, al fine di rafforzare ulteriormente i dispositivi di sicurezza, si ritiene necessario l'utilizzo del mezzo blindato corredato da bomb jammer al servizio della scorta del p.m. Nino di Matteo. Nella sua più avanzata versione risulta in grado di prevenire o neutralizzare gli ordigni esplosivi, comandati a distanza, utilizzati con le stesse modalità negli attentati terroristici”. Sono queste alcune domande poste dal senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, con un’interrogazione ai ministri dell’Interno, Angelino Alfano, e della Giustizia, Andrea Orlando.
Inoltre, l'esponente del Pd chiede: “quali azioni sono state intraprese per garantire un livello di sicurezza più elevato nel Tribunale di Palermo, al fine di evitare che possano, in futuro, ripetersi casi di intrusione come quelli avvenuti nei confronti del procuratore Scarpinato; quali provvedimenti legislativi ed amministrativi si intende adottare per rilanciare il contrasto alla criminalità organizzata, dando un carattere sistematico ed organico alla lotta alle mafie così da riuscire a debellare il rapporto collusivo che queste hanno con l'economia e con la politica; quali azioni di bonifica intendano organizzare per eliminare il vizioso sistema di relazioni che Cosa nostra intrattiene con vari settori degli apparati e delle istituzioni. Un sistema a cui è stato, da sempre, garantito impunità e protezione”.
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L'addetto stampa
Matteo Scirè