Didyme la chiamavano i greci per le sue due montagne gemelle (ex vulcani) divisi da una valle: il Monte Porri e il Monte Fossa delle Felci che con i suoi 969 m è la più alta vetta delle Eolie. I Romani la ribattezzarono Salina, per via del laghetto, a sud dell’isola, separato dal mare da una sottile lingua di terra, dal quale si estraeva il sale per la conservazione dei capperi e del pesce. Quella zona prende il nome proprio di Lingua, frazione del comune di Santa Marina.
Salina è la più verde e lussureggiante dell’arcipelago delle isole Eolie o isole Lipari in Sicilia e appartiene alla provincia di Messina. E’ la seconda per dimensioni, dopo Lipari, con i suoi circa 27 km e, rispetto alle altre isole, ad eccezione di Lipari, gode di un’autonomia amministrativa.
E’ facilmente raggiungibile con aliscafo o traghetto da Napoli, Reggio Calabria, Messina e da Milazzo. Durante la stagione estiva da Palermo e da Cefalù
Tre sono i comuni dell’isola che sono abitati da circa duemila persone. A Santa Marina ha sede il principale porto dell’isola e il porto turistico, mentre Leni ospita un altro scalo per traghetti e aliscafi, il porto di Rinella ma anche il Santuario della Madonna del Terzito, importante luogo di culto Mariano e meta di pellegrinaggio. Il terzo comune, Malfa, ospita la località di Pollara, dove sono state girate alcune scene del film Il Postino di Massimo Troisi che ha reso Salina e le Eolie famose in tutto il mondo. Pollara è una frazione del Comune di Malfa. Nella sua piccola piazza sorge una chiesa dedicata a Sant’Onofrio, la “Casa del postino” ed una mulattiera che scende a mare attraverso una gradinata molto ben tenuta che, con una serie di tornanti, termina a mare. E’ bella la spiaggia e i magazzini scavati nella roccia. Lì d’estate sono molti i turisti sdraiati a prendere il sole. La sua baia, con le scogliere e il faraglione, è la parte più bella dell’isola.
Ma Salina è famosa anche per la coltura della vite dalla quale si ricava il dolce vino Malvasia DOC ed i capperi, tipica produzione dell’isola diffusa poi in tutte le Eolie. Storicamente erano molto apprezzati per le proprietà nutrizionali e afrodisiache.
L’isola verde si è aggiudicata nel 2014 le 5 vele Legambiente e Touring Club Italiano per la pulizia delle spiagge e per la qualità dei servizi balneari offerti ai turisti nel rispetto della salvaguardia ambientale e paesaggistica.
Da non perdere il giro dell’isola in barca ed una visita alle altre isole dell’arcipelago che grazie alla posizione centrale di Salina sono facilmente raggiungibili!