Care colleghe e colleghi,
come saprete oggi 17 novembre il segretario di Stampa romana Paolo Butturini ha fatto sapere che il voto on line per l’elezione dei delegati al Congresso Fnsi e Asr, previsto per il 26 e il 27 novembre, è stato annullato. Ora si ritorna alle tre giornate di voto tradizionale:
il 28 novembre dalle 10 alle 21 presso il seggio allestito nella parrocchia di
San Lorenzo in Lucina sito in Via in Lucina 16a e anche al seggio di Saxa Rubra ubicato
alla Palazzina F stanza 35 piano terra (saletta UsigRai).
Sabato 29 e domenica 30 novembre dalle 10 alle 21 al seggio in Via in Lucina.
La nostra componente Giornalisti Italiani Uniti, attraverso i rappresentanti in Commissione elettorale, Fabrizio de Jorio e Pierangelo Maurizio, ha sollevato il problema della segretezza e della regolarità del voto on line e chiesto di affiancare un nostro esperto informatico a quello scelto senza alcuna trasparenza né alcuna forma di pubblicità dal segretario Butturini.
Nonostante fossimo a favore del voto on line, e ancora lo siamo, ritenevamo tuttavia, e non a torto, che qualora il voto elettronico non fosse stato adeguatamente sperimentato con garanzie e certificazioni internazionali tali da escludere la violazione della segretezza del voto- come è accaduto anche in Sicilia tre anni fa per le elezioni Inpgi- dove pende ancora un procedimento penale- sarebbe stato meglio annullarlo per non rischiare di inficiare la regolarità anche del voto tradizionale.
Va dato atto a Butturini di aver preso una decisione coraggiosa, seppur tardiva: dopo aver valutato tutte le problematiche e rispondendo ai nostri quesiti e rilievi tecnici, ha preferito annullare il voto on line inviando oggi, a poche ore dal voto, una mail nella quale spiega le motivazioni: ” A seguito di attente verifiche effettuate nel nostro database, abbiamo dovuto prendere atto che lo stesso è costituito in modo tale da non garantire la dovuta riservatezza e regolarità del voto elettronico”.
Ecco, così stanno le cose. Rimangono però alcuni interrogativi: come è possibile che l'Associazione stampa romana, o meglio la maggioranza che ora è tutta rappresentata nella lista Informazione@futuro, mostrando nel migliore dei casi estrema superficialità, nel peggiore un comportamento irresponsabile, ha varato un progetto così delicato per poi annullarlo a poche ore dal voto? Possibile che si accorga solo ora che il database in possesso dell’Associazione e noto solo a chi la gestisce, è inadeguato allo scopo? A quale professionista informatico si è affidata la Giunta e il suo segretario e in base a quale studio/progetto di fattibilità si è deciso di deliberare il voto elettronico?
Con quale delibera si è approvato di procedere al voto elettronico e con quale bando o procedura trasparente si è deciso di affidare l'incarico alla società che attualmente lo stava portando avanti prima dello stop odierno??
Quanto graverà comunque questa marcia indietro sulle casse dell’associazione e di conseguenza quanto costerà ai colleghi e alle colleghe membri del sindacato?
Quesiti ai quali vorremmo risposte chiare e urgenti da parte dei membri della Giunta della Asr, dal segretario Butturini e dalla presidente Rita Mattei, garante di tutti i giornalisti del Lazio e garante dello statuto dell’Associazione e della trasparenza delle delibere adottate.
Grazie e buon voto