Roma, 7 ottobre 2014- “L’assassinio di Mico Geraci è una ferita ancora aperta e continuerà a sanguinare fino a quando non verranno individuati i responsabili ed i mandanti di un omicidio politico-mafioso che non va sottovalutato. Il mandamento di Caccamo è stato e continua ad essere un mandamento centrale di Cosa nostra, tanto che Falcone lo definì come la ‘Svizzera di Cosa nostra’”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, ricordando l’amministratore locale ucciso a Caccamo (Palermo) l’8 ottobre del 1998.
“Qui – aggiunge – Mico Geraci ha sfidato Cosa nostra a viso aperto. L’antimafia che allora organizzammo insieme era fatta di denuncia chiara e netta e di un’alternativa politica ad un sistema di potere fondato sulla paura, sull’omertà, sulle collusioni, ma anche sul degrado sociale ed economico”.
“Ritengo importante –conclude – il lavoro di inchiesta avviato dalla Commissione parlamentare antimafia proprio sul caso Geraci, che ho fortemente sostenuto. Saranno fondamentali le audizioni e la documentazione che si riuscirà a raccogliere, sfruttando l’esperienza che la stessa Commissione ha maturato negli anni passati sul caso di Peppino Impastato”.
In allegato lettera e nota con possibile programma dei lavori inviate il 12 giugno 2014 dal senatore Giuseppe Lumia alla Presidente della Commisisone antimafia, Rosi Bindi, per sostenere la proposta di avviare un'indagine sull'omicidio di Mico Geraci.