«Il Ministero del Lavoro è una babele. È vergognoso che dopo quattro mesi e vari solleciti non sia pervenuta risposta alla mia lettera al ministro Giuliano Poletti, nella quale chiedevo la proroga della cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento Italcementi di Vibo Valentia, di fatto chiuso».Lo dice la deputata M5S Dalila Nesci, che aggiunge: «Lo stesso si può dire dello Sviluppo economico, da cui non ho avuto riscontro alla richiesta, rivolta al ministro Federica Guidi, di riprendere il tavolo tecnico per l’occupazione dei dipendenti».
Spiega la parlamentare Cinque Stelle: «C’è stata una grave battuta d’arresto nella gestione della vicenda Italcementi, determinata dalla decadenza del governatore regionale Giuseppe Scopelliti. In seguito, infatti, la Regione Calabria non ha avuto la forza né la voglia di proseguire le trattative e di chiedere altri mesi di cassa integrazione, scaduta, mentre la politica ha ignorato i miei appelli all’unità e concretezza». La parlamentare Cinque Stelle rincara la dose: «Ciò dimostra il chiaro disinteresse per i lavoratori da parte del governo e della Regione Calabria, politicamente affini».
Nesci conclude: «Mi preoccupa molto, adesso, che la razionalizzazione di Italcementi abbia toccato anche l’impianto di Castrovillari (Cosenza) e che, nella debolezza della politica nostrana, si paventi la solita uscita dell’azienda bergamasca, in grande comodità e silenzio».
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