Cresce l’attesa per l’evento clou dell’edizione 2014 del Settembre Massafrese (organizzata dall’associazione culturale “MassafraNostra” di Massafra, con il patrocinio del Comune e della Consulta delle Associazioni) rappresentato dal corteo storico e dalla corsa a staffetta per l’aggiudicazione del Palio, in programma sabato 20 settembre.
Gli appuntamenti celebrativi del Palio della Mezzaluna, manifestazione storico-rievocativa in costume della battaglia tra massafresi e turchi nei pressi delle sorgenti del fiume Tara, del 14 settembre 1594, si apriranno in tarda mattinata con la presentazione, alle ore 11.30, nel Palazzo della Cultura, del protocollo d'intesa fra i Comuni di Cuccaro Vetere, Ginosa, Massafra, Galatone, Oria e Palo del Colle, stipulato lo scorso 13 agosto a Cuccaro Vetere, in provincia di Salerno, nell’ottica di un progetto nazionale delle città del Palio finalizzato a stabilizzare gli eventi di promozione e consolidare la rete territoriale.
All’incontro parteciperanno il sindaco Martino Tamburrano, l’assessore alla Cultura del Comune di Massafra Antonio Cerbino e le delegazioni dei Comuni facenti parte del progetto “Rete delle Città del Palio”.
In serata, alle ore 19.00, raduno e partenza dei figuranti del corteo storico in Piazza Pio XI, dove il parroco don Fernando Balestra impartirà la benedizione, e avvio del corteo verso Piazza Garibaldi, Corso Italia e Piazza Vittorio Emanuele. Vi prenderanno parte figuranti e cavalieri dei rioni massafresi, oltre agli sbandieratori del rione Lama di Oria. In coda donna Isabella Monsorio, signora di Massafra, e Jacopo Micheli, vescovo di Mottola, al tempo della battaglia contro i turchi del 1594, e il Carroccio, trainato da due buoi, con il Palio del Comune.
Al rientro del corteo in Piazza Garibaldi, gli interventi delle autorità e, davanti alla tribuna d’onore, il giuramento dei capitani dei rioni. Infine, alle ore 21.00, l’attesa corsa per l’aggiudicazione del Palio 2014. L’ambito drappo, realizzato dal bozzetto inedito dell’artista massafrese Nicola Andreace, rimarrà in ricordo al rione vincitore.
La staffetta si svilupperà lungo un tracciato cittadino, ad anello, che vedrà interessati: Piazza Garibaldi, Via Caduti della Nave Roma, Ponte Garibaldi, Corso Italia. L’inversione per il ritorno si effettuerà in prossimità della Piazza Vittorio Emanuele.
I giovani atleti, quattro per ogni rione, saranno schierati sul filo della partenza con una torcia accesa. Dovranno tenerla accesa per tutto il tragitto, con l’obbligo di fermata, per la sua riaccensione, nei trenta metri regolamentari. Il percorso sarà ripetuto per quattro volte, uno per ogni atleta, sotto l’attento sguardo del gruppo dei giudici di gara Fidal, sezione di Taranto, guidati dal responsabile provinciale Gianni Vinci. Vincerà il rione che, per primo, vedrà un suo atleta raggiungere Piazza Garibaldi, con la torcia accesa, in grado di accendere una coreografia di fuochi d’artificio.
Nella serata, presentata da Tiziana Gentile, oltre alle forze dell’ordine, non mancherà il prezioso supporto della Protezione Civile e della Croce Rossa di Massafra.
Ordine di sfilata nel corteo storico: Santi Medici, Gesù Bambino, San Marco, Pappacoda, Imperiali, Santa Caterina (posto d’onore innanzi al Carroccio).
È stato determinato sommando la classifica finale della Giostra dei Cavalieri alla classifica finale delle Olimpiadi in Palio. I giochi a punti tra i ragazzi dei rioni si sono conclusi lunedì sera nel palasport “Giovanni Paolo II” e sono stati vinti dal rione Pappacoda.
Albo d’oro del Palio (ricostruzione storica di Debora Piccolo): 1957 Pappacoda; 1958 Pappacoda; 1959 Gesù Bambino; 1960 Imperiali; 1961 Pappacoda; 1962 San Marco; 2007 Imperiali; 2008 Pappacoda; 2009 Imperiali; 2010 Imperiali; 2011 Pappacoda; 2012 Pappacoda; 2013 Pappacoda.
Annullo filatelico. Il Palio della Mezzaluna si avvale quest’anno anche di uno speciale annullo filatelico, opera di Grazia Tagliente, docente dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.
«La bellezza di quest’annullo filatelico, che presenta il “cavaliere” come elemento centrale del Palio, sta nella stilizzazione del cavaliere (come dice l’autrice Grazia Tagliente), che porta con sé tutti i segni/simboli del Palio con Massafra, rappresentato anche nello stemma inciso sullo scudo».
Grazie alla collaborazione tra l’Ufficio delle Poste Italiane e il Circolo filatelico “Antonio Rospo” (presidente Nino Bellinvia), in Piazza Garibaldi, dalle ore 17 alle 22.00, funzionerà un Ufficio Postale temporaneo per apporre l’annullo su una speciale cartolina a colori realizzata dal bozzetto inedito dell’artista Nicola Andreace.
Quanti impossibilitati a richiedere direttamente l’annullo filatelico il 20 settembre, possono prenotarlo chiedendo informazioni al vicepresidente del Circolo Francesco Rospo (tel. 3492481980) oppure ritirando la cartolina con l’annullo filatelico direttamente presso il Circolo Filatelico “A. Rospo”, che ha sede nel Palazzo De Notaristefani, il sabato dalle ore 18.00 alle 20.00.
“Memoria del vissuto nel tempo vivente” – bozzetto inedito dell’artista Nicola Andreace
Nell’ambito del Palio della Mezzaluna 2014, per gentile concessione della famiglia, è stato dato agli organizzatori dell’evento un bozzetto inedito del maestro Nicola Andreace, scomparso il 30 aprile 2014, perché fosse utilizzato per realizzare il manifesto, il catalogo invito, le cartoline, il drappo da sistemare nella Chiesa del rione vincente la gara connessa alla cerimonia. In tal modo Andreace, anche se non c’è più, continua ad essere il cantore della sua terra. Nella sua creazione, egli, com’era nel suo stile, propone nel contenuto il dato reale, ossia il contesto ambientale e culturale, ma nella forma compositiva crea con linguaggio moderno nuove forme d’intreccio di grafica, design, tecniche miste, di colori, di segni, quasi per esprimere la fatica e l’aspetto processuale del lavoro. I vari elementi iconografici si compenetrano, si sovrappongono in una sintesi efficace, “diventano frammenti di memoria, forza di un dinamismo storico ed insieme fatto di cronaca contemporanea”. Le case di Massafra, il cupolone della Chiesa, simbolo di confortante sicurezza, interpretano la magia del luogo, mentre la luce, che rimbalza su di essi, diventa voce di amore e di speranza. L’intera narrazione visiva con l’equilibrio delle forme, con la compenetrazione dei piani, con i cromatismi, assume non solo il significato estemporaneo di semplice notifica dell’evento, ma anche ci restituisce l’affascinante universo dei nostri padri, ci trasmette “il senso corale” di un’esistenza vissuta con sentimenti di solidarietà e cooperazione, ci affida una realtà del passato da contrapporre, malgrado il trasmutare dei tempi, al cinismo egoistico del presente. Andreace, di natura estrosa, esuberante, curioso, avido di cultura, che ha con la sua grafica contrassegnato moltissime manifestazioni di rilievo a Massafra, nella provincia di Taranto, nel resto della Puglia, in Basilicata ed in altre regioni italiane, con la sua coerenza, il suo attaccamento al lavoro, a cui si dedicava con certosino impegno e gioioso entusiasmo, oltre alle opere finite, ha lasciato numerosi bozzetti inediti, tra cui questo, intitolato MEMORIA DEL VISSUTO NEL TEMPO VIVENTE. Info: www.paliodellamezzaluna.it; 3402762864.
Nella foto di Luigi Serio spettacolo degli sbandieratori.