Abrogazione del modello F23 e utilizzo del solo modello F24

L’Agenzia delle Entrate in data 03.01.2014 ha emanato un provvedimento con il quale viene data la possibilità di utilizzare il modello F24 per il pagamento dell’imposta di registro dei contratti di locazione.

Fino al 31.12.2014 è comunque possibile continuare ad utilizzare il modello F23.

Riteniamo quindi che sia arrivato il momento di accelerare questa semplificazione, abrogando il modello F23 affinché venga utilizzato il modello F24 per tutte le modalità di pagamento, anche attraverso una riduzione dei codici tributo.

Si dovrebbe pensare, inoltre, ad uniformare il modello F24 attualmente diviso in cinque sezioni, e renderlo uguale alla quietanza che rilascia l’Agenzia delle Entrate che è libera e senza sezioni.

Con l’attuale struttura, ideata quando i codici tributo erano meno della metà di quelli odierni, si è spesso costretti a compilare più di un modello perché i righi di ogni singola sezione non sono sufficienti.

Facciamo l’esempio della Sezione IMU e altri Tributi Locali che è composta di quattro righi e nella quale vengono indicati i codici tributo per le addizionali comunali. E’ sufficiente che un’azienda abbia dipendenti residenti in tre Comuni diversi per obbligarla alla compilazione di due modelli F24 poiché i quattro righi esistenti non sono sufficienti per accogliere i codici tributo di acconto e saldo.

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