Roma, 04 settembre 2014. Come la delegazione italiana è stata accolta in Corea del Nord, dimostra che ogni chiusura preconcetta falsamente perbenista, è sempre nociva. Questa la dichiarazione del senatore Razzi al suo rientro da Pyongyang. Il problema delle nostre Camere non sta tanto nel numero dei parlamentari, non nel dispendio di denaro ecc. ma in un modo di fare politica assai provinciale che non ha, in sé, nulla di innovativo. Vige ancora la vecchia maniera di un tempo: clericale, bigotta e chiusa piena di perbenismo fasullo e finto con le file davanti alla porta del politico locale e le istanze di lavoro, di pensione ecc. Questa è ancora la politica del territorio. Il sistema è difficile da rinnovare non tanto nella quantità dei parlamentari, ma nella loro qualità intrinseca di comunicatori. Se andare in Corea del Nord a spese di ciascuno di noi della delegazione, ha fatto impressione, allora vuol dire che ce n'è di strada da fare per migliorare le cose. Ciò che manca è l'essere portatori di una normalità che invece è prerogativa di ogni cittadino. Basta preclusioni ed apriamo i mercati, parliamo con tutti ne abbiamo bisogno, ha concluso.
Sen. Antonio Razzi
Segretario Commissione Esteri
Piazza delle Cinque Lune, 113
00186 Roma
Tel.+39 06/67063227-+39 06/67064227- Fax + 39 06/67066227
E-mail: antonio.razzi@senato.it
