«Il Movimento Cinque Stelle non vuole né può speculare sul bisogno dei calabresi. Il Movimento non approfitterà mai di difficoltà di singoli o famiglie per cercare voti». Lo dichiarano i parlamentari M5S Dalila Nesci, Nicola Morra e Paolo Parentela, a proposito della manifestazione dei dipendenti della Fondazione Campanella del 4 settembre a Catanzaro, cui hanno deciso di non andare.
Aggiungono i tre parlamentari: «Comprendiamo bene le ragioni che hanno spinto i lavoratori all’iniziativa, ma i politici che stanno aderendo sono i veri responsabili del caso Campanella. Riteniamo falso, dunque, che i vari Aiello, Abramo, Loiero e Tallini si proclamino vicini alle centinaia di persone in licenziamento. È paradossale che gli artefici politici del disastro scendano in piazza, perché dovrebbero manifestare contro loro stessi».
Concludono Nesci, Morra e Parentela: «Riteniamo doveroso e serio, invece, dire con chiarezza che giunta e consiglio regionale della Calabria non hanno alcun potere sulla vicenda Campanella e sulla sanità, per cui non ammetteremo porcherie di palazzo. Con il commissario per il rientro dal debito sanitario dialogheremo per una soluzione praticabile. Tutto il resto è menzogna. Il governo Renzi nomini subito il commissario, che manca da fine aprile per causa dei giochi di Pd, Ncd e Forza Italia. Il governo lo nomini, intanto per impedire che continui l’inganno della politica nei confronti di malati e lavoratori».
—