Palermo, 1 sett. “Il licenziamento di circa 300 dipendenti del 118 che hanno
condanne incompatibili con la pubblica amministrazione, rientra nella linea del
governo che già in altri settori dell'amministrazione (Pip, formazione, Asu,
Sportelli etc), ha avuto attuazione. Verifiche che tuttora continuano anche
negli altri dipartimenti. Ci rendiamo conto delle tensioni che si possono
generare e i direttori generali che effettuano tali provvedimenti hanno il
totale sostegno dell'intero governo, nel caso specifico il direttore Aliquò,
siamo perfettamente convinti che procederá con determinazione ad applicare la
legge. Dura lex sed lex. Tali provvedimenti non sono lesivi della dignità dei
lavoratori, rappresentano anzi un meccanismo di tutela per le persone che non
hanno commesso reati e non hanno abitudine a delinquere. Le leggi che
disciplinano i rapporti con la pubblica amministrazione sono chiare e mantenere
un dipendente incompatibile per legge, è un reato. Tali affermazioni sono
oggetto di due note separate del presidente della Regione a tutti i
dipartimenti e agli enti regionali, alle partecipate, direttori, con le quali
si rinnova l'invito espresso a verificare, non solo la documentazione
originaria che ha determinato l'assunzione, sia essa di collaborazione,
consulenza, incarichi a tempo determinato, ma la verifica anche per i
dipendenti a tempo indeterminato per le incompatibilità sopravvenute.
Intendiamo fare un'operazione complessiva di cleaning all'interno della
macchina della Regione che renda qualsiasi contratto con i dipendenti
trasparente e sicuro. Tutti i direttori dovranno fare queste verifiche entro
due mesi, termine inderogabile. Sarà cura del governo inoltre verificare i
comportamenti illeciti di chi non controlla o ha assunto provvedimenti
disinvolti”.
Il presidente della Regione siciliana
Rosario Crocetta