Non poteva esserci recital di poesie più bello. Parliamo di quello che si è tenuto lo scorso due agosto al Museo di Storia Locale di Campofranco, dedicato al dinamico e zelante sacerdote don Salvatore Nazareno Falletta ed inaugurato nel 2002.
Evento organizzato da “La Voce di Campofranco” e dal Museo di Storia Locale (di entrambi è direttore il prof Vincenzo Nicastro) con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, di cui è sindaco Salvatore Maria D’Anna.
Oltre alle numerose e prezione opere esposte nel Museo, i cittadini hanno anche potuto ammirare e leggere, scritte su fogli in cornice, le opere poetiche di Maria Salamone, poetessa italo-francese, nativa di Montedoro e residente a Cannes, che le ha anche fatte ascoltare con la sua melodiosa voce. Poesia in cui narra il vissuto, il quotidiano, l’amore per la terra natia.
E’ stato un recital molto applaudito come quello che la poetessa Salamone aveva tenuto alcuni giorni prima nella sua “Montedoro”.
L’Assessorato alla Cultura e l’Amministrazione Comunale di Campofranco a conclusione della serata hanno voluto ringraziarla consegnandole due targhe con la dedica “A Maria Salamone, poetessa di pace e d’amore in tutto il mondo”.
A congratularsi con la poetessa, un pubblico numerosissimo e diverse autorità, tra cui oltre al prof. Vincenzo Licastro (direttore de “La Voce di Campofanco” e del Museo di Storia Locale) e al sindaco Salvatore Maria D’Anna, il comandante della Stazione Carabinieri, M.llo. Cesare Imbrici, gli assessori Vincenzo d’Anna e Donatella Di Carlo. Ed inoltre poeti e dirigenti della pubblica istruzione. Applausi su applausi che, come ha detto qualcuno, rimarranno negli archivi del Museo di Storia Locale della città di Camprofranco.
Nella foto la poetessa Maria Salamone tra il prof. Vincenzo Nicastro (direttore del Museo e del giornale La Voce di Campofranco) e il sindaco Salvatore Maria D'Anna.