IL PUNTO di Marco Zacchera n. 500 del 4 5 agosto 2014

SOMMARIO: QUOTA 500 E SITO RINNOVATO – RENZI SPROFONDA (E VIDEO) – VERBANIA: FARE & DISFARE – CHI AL POSTO DELLE PROVINCE? – TANGENTI FINMECCANICA – IL CASO TAVECCHIO – RAZZISMO ANTI-CRISTIANO.
500 VOLTE E SITO RINNOVATO

Questo è il numero 500 de IL PUNTO!
So che qualcuno li ha conservati tutti, altri hanno man mano chiesto la loro cancellazione, la maggior parte dei lettori ci avrà dato occhiate distratte, in migliaia – nel tempo – mi hanno scritto confermando, protestando, polemizzando oppure apprezzando quanto avevo sostenuto.
Dieci anni di storia italiana, di riflessioni spontanee, molto spesso di amare anticipazioni sul futuro. Continuare a scrivere o smettere? Forse ai più interesseranno poco queste mail eppure ciascuno di noi vive, cresce e tramonta con tante speranze, idee, progetti e soprattutto con la voglia di spiegarli. Per questo è nato IL PUNTO, per tenere aperto un dialogo e un confronto con tutti. Grazie, dell’amicizia ma soprattutto della pazienza”

PER “FESTEGGIARE” QUESTO ANNIVERSARIO DA OGGI IL MIO SITO www.marcozacchera.it è stato completamente sistemato: vi invito a dare un’occhiata!

RENZI IN DIFFICOLTA’
Matteo Renzi comincia ad arrancare ed è chiaramente in difficoltà: l’economia non decolla anche perchè le promesse valgono per un pò ma poi si smontano da sole quando i risultati non arrivano.
Alla prova dei fatti la spesa pubblica non si riduce e per dare demagogicamente 80 euro a qualcuno Renzi ne ha presi molti di più a tanti altri e anziché avviare riforme serie ci si è impantanati in questioni secondarie. Il premier si avvicina già al suo capolinea?
Credo che voglia cambiare soprattutto la legge elettorale e poi andare ad elezioni per blindare i suo fedelissimi e per questo sta cercando di crearsi una legge elettorale a proprio beneficio personale che è lo stesso obiettivo di Berlusconi perché entrambi hanno bisogno di fare eleggere solo una cerchia di pretoriani fedelissimi e che dicano soprattutto sempre di sì.
Forse Napolitano dovrebbe cominciare ad esprimersi e a preoccuparsi su serio.
Se di fatto viene tolto di mezzo il senato e se tutto il potere passa alla Camera (il che non è poi così sbagliato) come si può impostare un sistema elettorale di liste bloccate dove chi vince anche per un solo voto e prendendone comunque pochi anche pochi conquista una maggioranza assoluta che poi può nominar e decidere tutto, eleggendo perfino il Presidente della Repubblica compreso?
Non è giusto, soprattutto se i cittadini non potranno neppure eleggere i propri rappresentanti ma solo indicare il partito o la coalizione, senza preferenze o serie “primarie” che pre-indichino i candidati. Non prendiamoci in giro con l’ ok alle preferenze “salvo il capolista di ogni collegio” perché in quasi tutti i collegi sarà eletto il solo capolista!
Un sistema più snello è doveroso, il superamento del bicameralismo pure, ma ci sia libertà di scelta dei candidati per scegliere i migliori e i più credibili, non persone solo obbedienti ai leader e che già in passato hanno fatto solo disastri, a destra come a sinistra.
MA ALL’ITALIA SERVONO SOPRATTUTTO ALTRE RIFORME A COMINCIARE DAL CONTROLLO DELLA SPESA PUBBLICA, NON BASTA “CACCIARE” COTTARELLI PER FAR FINTA DI NULLA: in campo economico il fallimento di Renzi purtroppo è totale e l’Europa e i mercati temo che presto ne prenderanno atto.

..E SE INTANTO VOLETE DIVERTIRVI E CAPIRE COME RENZI PARLI L’INGLESE GODETEVI QUESTO BREVE VIDEO:

PROVINCE E SERVIZI
Uno degli esempi di come il governo Renzi stia affrontando i problemi con demagogia assoluta è la situazione delle province.
Si potrà anche pensare che non servano più e vadano abolite certo, ma contemporaneamente bisognerebbe però chiarire a chi andranno affidati i servizi svolti dagli enti provinciali.
Non basta tagliare i fondi alle province per poi prendere atto che le strade provinciali sono senza manutenzione e senza sgombero della neve, così come è ridicolo non trasmettere più i fondi per la manutenzione delle scuole di competenza provinciale: chi ci pensa?.
Visto che il prossimo Senato sarà composto quasi interamente da consiglieri regionali sarà anche interessante vedere come opererà per eventuali tagli alle regioni che sono – molto più delle province! – la causa del dissesto economico italiano in termini di sprechi.

VERBANIA: FARE E DISFARE
Quando ero sindaco il mio predecessore mi copriva quotidianamente di insulti e polemizzava sempre su tutto. E’ esattamente quello che NON intendo assolutamente fare con la mia successora cui da subito ho offerto la massima collaborazione, ma mi sembra giusto – con assoluta pacatezza – sottolineare con serenità le cose giuste come i possibili sbagli e questo non per giudizi politici quanto, piuttosto, per maturata esperienza amministrativa.
Trovo quindi giusto il taglio battagliero con cui la sindaco Silvia Marchionini affronta alcuni problemi e le auguro di superare gli scogli creati da chi si mette sempre di traverso, mentre sono perplesso per altre sue decisioni.
Per esempio per la riapertura parziale al traffico del centro storico di Intra, pedonalizzato per da altre amministratori che noi in parte superammo, ma che successivamente – verifiche alla mano – ripristinammo alla luce dell’esperienza. Cambiare un’altra volta mi sembra sbagliato e lo vedrete tra qualche mese quando il traffico intaserà nuovamente la zona della posta.
Altro sbaglio fermare i lavori sul lungofiume del San Bernardino: a parte i costi legati al perdere tempo spero che qualcuno avrà spiegato al nuovo Sindaco che – prima di avviare i lavori – ci fu un periodo di prova del traffico dirottandolo con senso su Via Olanda: tutto funzionò e si recuperarono nuovi parcheggi, liberando dalle auto anche l’area Sassonia. Perché cambiare?.
Il tempo dirà anche se siano giuste alcune scelte in merito all’organizzazione dei servizi comunali.
Decidere di dividere i lavori pubblici tra più dirigenti e abbandonare parte dei servizi sociali trasferendoli al Consorzio mi lascia perplesso sia per i costi che per la qualità dei servizi.
Ho lasciato una città con il “bonus bebè” e le esenzioni ISEE tra le più alte d’Italia, un piano per il recupero degli sprechi nei supermercati che ha permesso la distribuzione di migliaia di pacchi alimentari e tante altre iniziative che spero non verranno soppresse, convinto che prima o poi un giudizio obiettivo di questi ultimi anni arriverà a sottolineare come la destra sia stata più attenta alle necessità sociali della sinistra anche se mi auguro di essere invece smentito dai fatti.

ARCHIVIAZIONI E MILIARDI
Ricordate la vicenda Finmeccanica-Agusta e le presunte tangenti pagate in India per gli elicotteri militari che si dovevano fornire a quel paese?
Settimane di polemiche e di detenzione per l’ex presidente Finmeccanica Giuseppe Orsi, ma il caso è stato ora archiviato con una semplice ammenda per le società il cui importo non è noto, ma che ha dichiarato “Non costituisce ammissione di colpa e la Procura di Busto Arsizio ha riconosciuto che le aziende avevano messo in atto controlli idonei”. Sembra quindi che Finmeccanica non versò alcuna tangente, ma nel frattempo è stata persa una fornitura del valore di UN MILIARDO di euro.
Qualche magistrato non ne porta la responsabilità? Non se lo chiede il “Corriere della Sera” che ha liquidato la notizia della avvenuta archiviazione a pagina 15 il 30 luglio in un articolo di “ben” 44 righe.

BASTA IPOCRISIA
Mi prudono le ipocrisie e i falsi, pelosi moralismi. L’aspirante presidente della Lega Calcio, Carlo Tavecchio, ha dimostrato tutti i suoi limiti esprimendosi in modo volgare ed assurdo nell’esporre il sacrosanto concetto che se tutti i giocatori stranieri che arrivano in serie A giocano in prima squadra la nazionale italiana di calcio non avrà mai elementi bravi da poter schierare in campo.
Il suo è stato un assurdo linguaggio da caserma, ma apriti o cielo, quanta demagogia: “Tavecchio è un razzista, se ne vada!” Piacerebbe sapere – in un’Italia che di antirazzismo si riempie quotidianamente la bocca – cosa abbiamo mai fatto le squadre plurimiliardarie del nostro calcio per milioni di poveracci immigrati (ma su questo si sorvola) e soprattutto è ora che qualcuno affronti finalmente il problema dello sfruttamento di minori, i potenziali campioncini in erba tesserati poco più che bambini nei paesi poveri e portati in Italia sfruttandoli nella speranza di una speculazione economica. Questi forse sono i veri sfruttatori e i razzisti!

CRISTIANI MASSACRATI
Neppure un centesimo dello spazio destinato al “razzista” Tavecchio è dedicato dagli stessi media (salvo forse il “Corriere”) a raccontare cosa sta succedendo e cosa subiscono migliaia di cristiani in Africa e in Medio Oriente vittime innocenti di un vero e proprio olocausto di cui prudentemente si tace.
Dall’Iraq alla Nigeria, dai paesi arabi all’Indonesia è aperta la “caccia al cristiano” nella più assoluta indifferenza dell’Occidente.
Mi turba, mi rattrista, mi indigna. Se credo fermamente che sia mio dovere permettere, tutelare e difendere la libertà religiosa di tutti nel mio paese, perché non dobbiamo pretendere un minimo di reciprocità? Perché il mio governo e la “mia” Europa non ritiene necessario e prioritario impegnarsi per la tutela delle libertà di religione e di espressione in tanti paesi che campano proprio sugli aiuti europei? Perché questa reticenza, questi silenzi, queste complicità? Milioni di cristiani sono fuggiti dall’Iraq e dalla Siria, altrettanti sono perseguitati in Egitto, migliaia sono stati trucidati in Nigeria e nel Sud Sudan, in Arabia Saudita è vietata ogni forma di culto e così in molti altri paesi arabi: perché l’ONU, l’Europa, i cantanti, gli sportivi, gli aiuti internazionali non boicottano chi uccide?
Silenzio, invece, come non si criticano e non si sono mai criticati i dittatori sanguinari se erano filo-sinistri già fin dai tempi dell’ex Unione Sovietica.
Un sottile filo di omertà, di complicità, di timore lega la stampa e la TV per i quali alcuni temi sono sempre “tabù” e le discriminazioni contro i cristiani non trovano quasi mai spazio: mai una campagna documentata e decisa a tutela dei cristiani. Conseguenze della cattiva coscienza e della ipocrisia in un continente “laico” che ha perfino voluto nascondere le proprie radici ebree e cristiane. Che vergogna! .

Diversi lettori mi chiedono di partecipare a incontri, conferenze, dibattiti in giro per l’Italia e – quando posso – collaboro sempre volentieri. Chi vuole contattarmi può farlo direttamente scrivendomi su marco.zacchera@libero.it così come può leggere i numeri arretrati de IL PUNTO sul sito su www.marcozacchera.it , sito che sarà presto ristrutturato.
Tutti i testi possono essere liberamente ripresi pregando però di citarne sempre la fonte e di interpretare con correttezza il mio pensiero senza tagli o estrapolazioni. Sarò grato a chi, riprendendo quanto scrivo, avrà comunque la cortesia di comunicarmelo-

Ci sentiamo tra una quindicina di giorni, un saluto a tutti ! MARCO ZACCHERA

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy