Cari colleghi,
in allegato Word e in formato testo a seguire, vi invio il comunicato
stampa in oggetto, con preghiera di considerazione.
Grazie a tutti e buon lavoro.
Cordiali saluti.
Dalila Nesci
Deputato M5S
0039 342 86 377 06
*Comunicato stampa*
«Le supercazzole dell’assessore Giacomo Mancini junior non cambiano la
realtà di un millimetro. Gli assessori calabresi credono di giustificare la
qualunque con parole vuote». Lo dichiara la deputata M5S Dalila Nesci, a
proposito del cambio di responsabile dell’Autorità di gestione dei fondi Ue
(PO FESR) 2007-2013, paradossalmente disposto con un semplice verbale,
allegato alla delibera di giunta regionale n. 295 del 15 luglio 2014.
La parlamentare Cinque Stelle aggiunge: «Finendo sotto inchiesta, prima
avevano nominato dirigente l’amico di Scopelliti Francesco Zoccali, ben
arricchito con i soldi di tutti. Stavolta gli assessori hanno spernacchiato
il diritto, nascondendo la realtà con termini a effetto, per esempio
‘plurifondo’, con cui mentono sulla gestione pubblica di un miliardo di
euro». «La verità – prosegue la parlamentare – è che con un semplice
pezzettino di carta, privo di ogni valore, hanno scavalcato la precedente
delibera di giunta regionale n. 428 del 2013 e la normativa europea del
Reg. (CE) 1083/2007. Di questa grave forzatura, che travalica la funzione
di indirizzo politico, risponderanno al Ministero dell’Economia e delle
Finanze, che interrogherò subito».
Nesci conclude: «Sia serio l’assessore Mancini, responsabile del bilancio
della Calabria, e spieghi, tra l’altro, perché la Regione ha deciso di non
recuperare 33.067.547,01 di euro dovuti da imprese private. Quanti problemi
si possono risolvere con 33 milioni?».
«Le supercazzole dell’assessore Giacomo Mancini junior non cambiano la realtà di un millimetro. Gli assessori calabresi credono di giustificare la qualunque con parole vuote». Lo dichiara la deputata M5S Dalila Nesci, a proposito del cambio di responsabile dell’Autorità di gestione dei fondi Ue (PO FESR) 2007-2013, paradossalmente disposto con un semplice verbale, allegato alla delibera di giunta regionale n. 295 del 15 luglio 2014.
La parlamentare Cinque Stelle aggiunge: «Finendo sotto inchiesta, prima avevano nominato dirigente l’amico di Scopelliti Francesco Zoccali, ben arricchito con i soldi di tutti. Stavolta gli assessori hanno spernacchiato il diritto, nascondendo la realtà con termini a effetto, per esempio ‘plurifondo’, con cui mentono sulla gestione pubblica di un miliardo di euro». «La verità – prosegue la parlamentare – è che con un semplice pezzettino di carta, privo di ogni valore, hanno scavalcato la precedente delibera di giunta regionale n. 428 del 2013 e la normativa europea del Reg. (CE) 1083/2007. Di questa grave forzatura, che travalica la funzione di indirizzo politico, risponderanno al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che interrogherò subito».
Nesci conclude: «Sia serio l’assessore Mancini, responsabile del bilancio della Calabria, e spieghi, tra l’altro, perché la Regione ha deciso di non recuperare 33.067.547,01 di euro dovuti da imprese private. Quanti problemi si possono risolvere con 33 milioni?».
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*Dalila Nesci *
*Cittadina 5 stelle – **Deputato XVII Legislatura*
*Eletta nella Circoscrizione Calabria*
*Mobile: 342 863 77 06*