Per impedire le infiltrazioni mafiose non occorre rinunciare alle processioni, ma è necessario che i Vescovi della Calabria varino una serie di norme ferree in grado di disciplinarle.
E’ quanto dichiara in una nota l’Avv. Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria su quanto accaduto a Oppido Mamertina.
In particolare, v’è bisogno che l’organizzazione delle feste religiose e la conduzione della Vara siano affidate a persone che hanno prestato giuramento solenne di fedeltà affrontando persino il rischio di sacrificare la vita, e, pertanto, per quella stessa scelta di vita, non possono essere in alcun modo legate o vicine alla criminalità organizzata.
Mi riferisco alle Forze dell’Ordine, il cui ruolo non può e non deve essere più limitato a meri controlli del percorso delle processioni, ma devono costituirne parte integrante.
L’organizzazione delle processioni e la guida della Vara devono essere affidate a quegli Uomini generosi e arditi nelle loro aspirazioni, nei loro profondi sentimenti e nei loro ideali.
Questo non vuol dire affatto procedere ad una militarizzazione delle processioni, tutt’altro! Significa dare seguito alle affermazioni dei nostri Papi, che hanno sempre considerato gli Operatori della Sicurezza testimoni di un impegno solenne per la difesa dei fondamentali valori che animano la nostra società.
Credo fermamente – incalza – che questa sia l’unica oltre che dignitosa alternativa al fine di impedire ogni sorta di penetrazione della ‘ndrangheta all’interno della comunità dei fedeli.
Non sarebbe giusto rinunciare alla nostra religiosità popolare nell’irrazionale convinzione che questo basterebbe per scacciare il malaffare.
Sono certa, inoltre, – conclude – che gli stessi fedeli sarebbero fieri di essere sostituiti sia nella preparazione delle processioni e sia nella conduzione della Vara dagli appartenenti delle Forze dell’Ordine, simbolo del bene comune.