Il 19/06/2014
si è svolta una manifestazione contro l'impianto TMB di via Salaria.
Riportiamo un
comunicato stampa fatto dai Cdq locali:
“L'Assemblea di oggi a Villa Spada,
sfociata in una naturale e pacifica manifestazione contro i miasmi e la puzza
prodotte dall'impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) AMA di Via
Salaria, è stato il primo atto di una protesta condivisa da molti Comitati di
Cittadini, in DIFESA della salute dei circa 40.000 abitanti che vivono e
lavorano nel nostro territorio.
Il costante aumento del fastidio e
dell'inquietudine prodotte dalle esalazioni dell'impianto AMA, hanno prodotto
un forte risentimento in tutte le persone che vivono nell'area interessata ,
fino a creare una coalizione di più Comitati che rappresentano le giuste
istanze degli individui che vogliono dire BASTA.
BASTA alle finte promesse ed ai finti
impegni di politici e tecnici che per primi hanno avuto la responsabilità, in
anni passati, di autorizzare e permettere la VERGOGNA della realizzazione di
questo impianto nella vicinanza di abitazioni , scuole e luoghi di lavoro.
Siamo stanchi di essere presi in giro.
BASTA all' incapacità delle diverse
amministrazioni comunali e regionali che si sono succedute e che pur
consapevoli del grave problema dei rifiuti a Roma, hanno voluto scaricare su di
Noi la loro parziale soluzione.
BASTA alle rassicurazioni, con cui ci
dicono che i miasmi non fanno male. Che non esiste nessun pericolo per la
salute umana (lo dicevano anche per l'amianto!).
BASTA all'ennesimo scempio ed al
degrado del territorio, che oltre al depuratore ACEA, vede la piaga della
prostituzione come un biglietto da visita per che abita nelle nostre zone.
Quello di oggi, è stato il primo di
una serie di impegni di protesta, che i cittadini ed i lavoratori che subiscono
il TMB di Via Salaria attueranno in difesa del diritto ad una vita normale ed
alla propria salute” lo dichiarano in una nota congiunta i Comitati
organizzatori dell'Assemblea di protesta svoltasi oggi a Villa Spada.
19 giugno 2014″
La situazione
è insostenibile ed i cittadini non ce la fanno più a vivere in queste
condizioni: ci sono state tante promesse, inclusa quella di chiudere l'impianto
entro il 2015. Promesse proclamate a gran voce in campagna elettorale, ma per
ora tutte disattese.
GRANDE
TENSIONE dopo le 19: iniziano ad arrivare da ogni angolo della città i
compattatori carichi di immondizia. Qualcuno si fa coraggio e si ferma davanti
ai mezzi: “Qui non si passa”, dicono agli autisti. Dapprima solo alcuni
cittadini non rispettano la direttiva, mentre poco dopo ecco aggiungersi anche
i consiglieri municipali del III presenti (ma “silenti”, per rispetto
dello spirito apolitico dell'iniziativa), ovvero Simone Proietti (M5S),
Fabrizio Cascapera (Centro Democratico), Jessica De Napoli e Cristiano Bonelli
(Nuovo Centro Destra), Riccardo Corbucci (Partito Democratico).https://www.youtube.com/watch?v=wz97rnBb1mw
Nel frattempo
ecco le forze dell'ordine pronte a monitorare la situazione: 4 mezzi tra
polizia e carabinieri. I compattatori rimangono bloccati qualche minuto per poi
venire lasciati passare. L'ultimo autista sopraggiunto sembra non (voler)
capire la situazione e rischia di investire qualcuno. Quando un gruppetto di
cittadini arrabbiati gli si avvicina, apre la portiera e scende per
affrontarli: principio di rissa, ma l'arrivo di alcune divise raffredda gli
animi.
TRAFFICO
RALLENTATO In un'ordinata fila indiana, poco dopo le 18.15, i manifestanti
rumorosamente sono scesi su via Salaria, senza mai invadere la carreggiata, per
poi raggiungere il tanto odiato impianto. Ed è lì, complice un semaforo, che si
è espresso il principale scopo della protesta dei cittadini: attraversare
ripetutamente e senza alcuna fretta la via Salaria. Una, due, tre, dieci,
cinquanta volte. Il traffico rallenta, qualche automobilista strombazza
divertito. Qualche scooter schizza via sfiorando appena qualche manifestante.
Viene esposto uno striscione, scritta rossa su sfondo bianco: “No Tmb Ama No
Puzza”. Semplice, diretto, senza fronzoli. Più ricercati e sicuramente
simpatici – per quanto il tema sia tutt'altro che divertente – gli slogan
incisi col pennarello sui cartelloni: “La puzza ci disturba, l'Ama fa la
furba”, “Dall'estate all'inverno… co' 'sta puzza è n'inferno!”, “No alla puzza,
no al fetore che c'invade tutte l'ore”.
Per farvi
capire lo stato d'animo e la disperazione di questi cittadini postiamo quanto
ha scritto un residente di Fidene ad una mail list con diversi destinatari, tra
cui importanti cariche istituzionali, dal Presidente della Regione Lazio
passando per il Sindaco, agli assessori ed agli europarlamentari:
“Buonasera,
sono una cittadina di Fidene.
Alle ore 20.30 di oggi 5 giugno 2014
non si riesce a respirare, non si resiste dalla PUZZA che proviene
dall'impianto, brucia la gola dal fortissimo odore acre.
Che dobbiamo fare per far capire che
non si può vivere in queste condizioni????
Che dobbiamo fare per far chiudere
l'impianto????
Che dobbiamo fare per far capire che
non possiamo chiudere le finestre a giugno????
Che dobbiamo fare per far capire che
non deve MORIRE qualcuno per fare in modo di risolvere questa situazione???
Dobbiamo incatenarci??? Dobbiamo farci
giustizia da soli????? Ci mettiamo una bella bomba??????
Dobbiamo andare a buttare l'immondizia
sotto la finestra di tutti i sindaci di Roma?????
FACCIAMOLO!!!!!!”
Parlare e
dare risposte o pseudo risposte su un problema del genere è troppo facile; si
capisce l'entità del problema solamente vivendoci vicino oppure (ovviamente non
allo stesso modo) leggendo queste email di disperazione che nono possono
lasciare indifferente chiunque provi un minimo di empatia.
Di promesse
ce ne sono state tante, come tanti sono stati gli assenti alla manifestazione,
tra cui il Presidente del Municipio e l'assessore competente.MoVimento 5 Stelle Roma – III MunicipioSeguici su Facebook
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