Sabato 29 giugno il seminario “L’agricoltura che disegna il paesaggio” alla contrada Gaudella di Castellaneta

Castellaneta. “L’agricoltura che disegna il paesaggio”. Si parlerà di multifunzionalità, la più attuale e innovativa declinazione economica del settore primario, nel seminario organizzato dal Gal Luoghi del Mito che sarà il fulcro della seconda “Festa del grano” in programma il prossimo 28 giugno 2014 in contrada Gaudella a Castellaneta.

Il grano come metafora di un’agricoltura antica che, però, ha imparato a guardare al futuro con la consapevolezza di poter andare oltre se stessa: “Oltre la sua funzione primaria di produrre cibo e fibre, secondo la linea tracciata dall’Ocse, l'agricoltura può anche disegnare il paesaggio, proteggere l'ambiente e il territorio e conservare le biodiversità, gestire in maniera sostenibile le risorse, contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza alimentare. Quando l'agricoltura aggiunge al suo ruolo primario una o più di queste funzioni può essere definita multifunzionale.

Su questi temi, con la moderazione del giornalista Massimo D'Onofrio, si confronteranno Paolo Nigro (presidente del Gal Luoghi del mito), Filippo Milano (presidente Coldiretti Castellaneta), Norberto Trentadue (vicepresidente Copagri Taranto), Vito Rubino (direttore Cia Taranto) e Carmine Palma (direttore Confagricoltura Taranto); porteranno il loro saluto il prof. Roberto De Donno (esperto di prodotti con marchio a denominazione comunale De.Co., la sua collaboratrice Francesca Maselli, nonché Margherita Terrusi (titolare di un’azienda produttrice di grano Cappelli).

La manifestazione inizia alle ore 18,00 con la santa messa nella chiesetta S.S. Addolorata della contrada, cui segue alle ore 19,30 la raccolta del grano, alle ore 20,00 il seminario “Multifunzionalità: l'agricoltura che disegna il paesaggio”; alla chiusura dei lavori, intorno alle ore 22,00, c’è la degustazione di prodotti tipici e a seguire musiche e danze del folklore pugliese con il gruppo Beddu ci balla, suoni tradizionali dal Sud Italia.

Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Copagri e Gal Luoghi del Mito ringraziano l'assessore alle Politiche Agricole Regionali, Fabrizio Nardoni, e il sindaco di Castellaneta, Giovanni Gugliotti.

Il termine “multifunzionalità” è stato introdotto per la prima volta, a livello internazionale, durante la Conferenza mondiale sull’ambiente e lo sviluppo di Rio de Janeiro nel 1992 e quindi recepito dalla Commissione agricoltura dell’OCSE in cui l’Europa ha convinto paesi come Korea, Giappone, Norvegia, Svizzera dell’importanza di difendere il concetto della multifunzionalità in agricoltura durante gli accordi del WTO, nonostante i diversi paesi abbiano interpretato il concetto in modo diverso considerandolo anche come tentativo di mantenere le politiche di protezione interna nel mercato globale.

Nell’ambito legislativo europeo il concetto di multifunzionalità agricola è apparso per la prima volta nella Dichiarazione di Cork del 1996, considerata da molti una vera e propria rivoluzione culturale.

A livello nazionale l’orientamento europeo alla multifunzionalità, manifestatosi prima nell’Agenda 2000 poi sistematizzato nella Riforma Fischler, trova espressione nel d.lgs 228/2001, detta anche “Legge di Orientamento e modernizzazione del settore agricolo” e attuazione degli articoli 7 e 8 della legge n.57 del marzo 2001. Con la legge di orientamento l’Italia adotta il principio di multifunzionalità, accogliendo un progetto strategico che assegna all’agricoltura una pluralità di funzioni, collocandola in un sistema economico e territoriale.

Franco Gigante

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