L'avvocatura e i giovani. La nuova formazione
La Conferenza nazionale delle Scuole forensi svolta a Bari il 13 giugno ha registrato una eco sulla stampa della quale trasmettiamo la rassegna.
La Conferenza si è svolta con una significativa partecipazione ed ha riscosso un importante successo.
Dalla discussione è emerso il ruolo importante delle attività di formazione per l’accesso e continua svolte sul territorio dalle Scuole forensi che con la Scuola Superiore dell’Avvocatura costituiscono un sistema ormai consolidato di notevole valore tecnico e culturale.
Gli interventi svolti nel mattino dal vice-presidente del Consiglio Nazionale Forense Ubaldo Perfetti, dai consiglieri nazionali Alarico Mariani Marini e Stefano Borsacchi, e dagli avvocati Emilio Nicola Buccico, Andrea Pisani Massamormile e Giovanni Pascuzzi hanno sottolineato la funzione indispensabile di un sistema formativo istituzionale per il futuro della professione e per la valorizzazione di principi etici e culturali sui quali va rafforzato il ruolo e la responsabilità sociale dell’avvocato.
Gli interventi dei responsabili delle Scuole forensi Rosa Teresa Chieco, Maura Rizzo, Raffaella Veniero, Paolo Moro, Paolo Doria, Maurizio Paganelli, Giovanni Vaglio e Roberto Bertuol, coordinati dall’avv. David Cerri, hanno dato un importante contributo di approfondimento sugli aspetti innovativi in materia di formazione e tirocinio introdotti dalla riforma sulla legge professionale.
Il messaggio che ne è uscito è quello di un maggior coinvolgimento degli Ordini e delle Scuole forensi in un progetto di formazione per la professione degli anni futuri dei valori tecnici, etici e culturali a tutela dello stato di diritto e del sistema dei diritti umani e fondamentali che rappresenta la inarrestabile linea di evoluzione del diritto europeo.
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