Molti preferiscono continuare a montare sterili polemiche solo per trarre dei vantaggi elettorali in vista delle elezioni del gennaio 2015 per il rinnovo dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
Come sempre, poiché il tempo è galantuomo, diverranno palesi sia l'assoluta strumentalità sia la totale insussistenza delle accuse che vengono rivolte al Consiglio.
Rappresento l’Ordine degli Avvocati di Roma, e trovo inaccettabile che, in un momento così grave per l’Avvocatura, qualcuno possa screditare l’Istituzione forense per suo proprio interesse attraverso campagne di email (spesso addirittura anonime) e una serie di articoli-fotocopia pubblicati sempre dallo stesso giornalista.
Tutti gli iscritti dovrebbero tutelare il proprio Ordine.
Si può essere contrari sulle scelte politiche, si possono contestare i progetti e le proposte consiliari ma non si può tentare di cancellare quanto costruito da una maggioranza consiliare propositiva e concreta.
Nella nostra visione, infatti, ogni iscritto dovrebbe chiedere conto a ciascun Consigliere, alla fine del suo mandato, quale sia stata l’attività svolta e quali siano i progetti concretamente realizzati. Ed è per questo che siamo davvero orgogliosi di quanto abbiamo fin qui realizzato in favore dei Colleghi.
L’attuale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, infatti, ha concretamente realizzato:
– Una intensa attività convegnistica e formativa con 156 convegni organizzati nell’anno 2012, 456 ore di formazione totalmente gratuita, con 26.926 partecipanti. Nell’anno 2013 l’Ordine ha organizzato 231 convegni, 671 ore di formazione, con 29.537 partecipanti. Nell’anno 2014, fino al 10 Giugno, i convegni organizzati sono stati 139, 395 ore di formazione, con 13.133 partecipanti. Chiunque fra i Colleghi, pur se svolge attività settoriali, ha potuto trovare eventi che suscitassero interesse, e le maggiori novità legislative e giurisprudenziali sono state portate rapidamente all’attenzione degli iscritti.
– Apertura presso la sala Avvocati del Tribunale Civile di Roma dello sportello per il deposito degli atti in via telematica;
– Deposito di memorie e comparse conclusionali di cui agli artt. 183 e 190 c.p.c. per via telematica;
– Pubblicazione di 126.000 sentenze presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma nel termine di 24/30 mesi, a fronte dei precedenti tempi biblici di attesa. Vi erano, infatti, 3 addetti del Ministero di Giustizia che pubblicavano 250 sentenze mensili. Anche se avessero lavorato nel mese di agosto, Natale e Pasqua e non avessero goduto di ferie, avrebbero pubblicato appena 3.000 sentenze in un anno e ci sarebbero voluti 42 anni per raggiungere lo stesso risultato!!! Diversamente, sono state selezionate persone, preparate e capaci, che, in due anni e mezzo, hanno eliminato l’arretrato fino al 30 settembre 2011. Ovviamente tali persone sono state remunerate con i compensi previsti dalla legge e attingendo ai fondi riportati nel bilancio dell’Ordine. Purtroppo non appena conclusa la loro attività, è ricominciato l'arretrato sia per la pubblicazione delle sentenze sia per quella dei decreti ingiuntivi;
– Richiesta copie via e-mail di decreti ingiuntivi e sentenze presso l’Ufficio del Giudice di Pace, dove vengono evase 250/300 richieste giornaliere in via riservata agli avvocati;
– Richiesta copie via e-mail di sentenze e decreti ingiuntivi presso il Tribunale Civile di Roma riservate agli avvocati, dove vengono evase mediamente 200 richieste giornaliere;
– Allestimento di corsi e box informativi sull’introduzione del processo civile telematico;
– Informatizzazione delle richieste presso la Procura della Repubblica di Roma ex art. 335 c.p.p.;
– Acquisizione telematica presso il Tribunale Ordinario di Roma, sezione Penale, delle trascrizioni dei verbali d’udienza;
– Apertura della sala per le indagini difensive presso l’Ordine degli Avvocati di Roma;
– Apertura dello sportello di consulenza per gli iscritti alla Cassa Nazionale Forense, presso l’Ordine degli Avvocati di Roma, con la presenza, ogni giovedì, di un delegato eletto nel circondario di Roma e di un dipendente della Cassa Forense;
– Ampliamento dei parcheggi riservati agli avvocati presso la Città Giudiziaria e apertura di un procedimento amministrativo interno per l’assegnazione, previa comunicazione a tutti gli iscritti in possesso dei requisiti di partecipazione;
– Impugnativa del provvedimento di riduzione dell’orario delle cancellerie innanzi al T.A.R. e al Consiglio di Stato, con emissione di sentenza favorevole all’apertura degli uffici presso gli organi di giustizia per 5 ore giornaliere. l’Ordine degli Avvocati di Roma ha promosso giudizio di ottemperanza nei confronti del Tribunale di Roma per la mancata applicazione della sentenza emessa dal Consiglio di Stato;
– Ampliamento del 20% dell’orario di consegna agli ufficiali giudiziari degli atti da notificarsi. Il precedente orario prevedeva l’apertura degli uffici dalle ore 8.00 alle 12.00, il nuovo dalle 8.00 alle 13.00;
– Apertura di uno sportello per l’immigrazione riservato agli avvocati presso la Questura di Roma;
– Riduzione dei crediti formati a 48 ore nel triennio;
– Realizzazione della cerimonia per i giuramenti dei neo iscritti ai sensi dell’art. 8 della L.P. 247/2012 e della cerimonia per gli iscritti che hanno compiuto 25 anni di professione;
– Rilancio della Scuola Forense per la futura professionalità dell’avvocatura, completamente gratuita: nell’anno 2012 ben 57 giornate di studio, 171 ore di formazione e 12 prove pratiche. Nell’anno 2013, 59 giornate di studio, 177 ore di formazione e 16 prove pratiche. Fino al 10.6.2014, 25 giornate di studio, 75 ore di formazione e 2 prove pratiche.
– Apertura dello sportello antiviolenza, con centro di ascolto il lunedì presso il Tribunale dei Minori ed il venerdì presso l’Ordine di Roma.
– Protocollo d’intesa con Roma Capitale per la liquidazione degli onorari degli avvocati per le sentenze emesse precedentemente ad aprile 2008 (data del Commissariamento del Comune di Roma), protocollo attualmente “bloccato”, con conseguente notifica di diffida ad adempiere a Roma Capitale;
– Biblioteca giuridica on line gratuita per praticanti e avvocati fino al 41° anno d’età;
– Realizzazione della biblioteca presso il Tribunale per i Minorenni nella sede di Via dei Bresciani;
– Organizzazione di eventi culturali con cadenza settimanale;
– Realizzazione di spazi visivi monotematici con finalità formativa;
– Riduzione del 30% della quota di iscrizione all’Albo degli Avvocati di Roma per gli anni 2013-2014;
– L’Ordine degli Avvocati di Roma ha promosso e organizzato le manifestazioni dell’Avvocatura a Roma il 23 ottobre 2012 contro la mediazione obbligatoria e la rottamazione della giustizia, con la partecipazione di oltre 10.000 avvocati. E poi la manifestazione del 20 febbraio 2014 contro il progetto del Ministro Cancellieri che prevedeva sentenze con motivazione a pagamento e la responsabilità solidale del difensore per lite temeraria, con la partecipazione di oltre 15.000 avvocati;
– Costituzione della Fondazione Ordine Avvocati di Roma – Onlus, cui gli iscritti potranno devolvere il 5×1000 per aiutare concretamente Colleghi meno fortunati;
– Donazione di 16 defibrillatori salvavita presso tutti gli uffici giudiziari della Capitale, unica città italiana ad esserne fornita, con formazione annuale di più di 200 operatori tra magistrati e dipendenti. Quello installato presso la Corte di Appello ha permesso nel marzo 2014 di salvare la vita ad un uomo colpito da infarto al miocardio.
Molto altro ci sarebbe da dire. Molto, sull’efficienza e la funzionalità con cui si è lavorato, sullo spirito di dedizione e sacrificio, sulla trasparenza e la correttezza con cui si è operato, sul risparmio e l’attenzione con cui si sono approntati eventi e servizi, sulla disponibilità all’ascolto dei problemi e alla ricezione delle proposte e anche delle critiche, sulla collaborazione che tantissimi Iscritti hanno fornito alle molte iniziative, dalle più importanti e prestigiose alle più piccole che, però, hanno permesso di rendere un servizio, realizzare un progetto, onorare un impegno.
Molti Colleghi mi hanno detto che tutto questo, prima, non si era mai visto. E di tutto questo si è fatto promotore e portatore l’ATTUALE Consiglio. Grazie ad una maggioranza unita, coesa, e sempre leale.
Senza l’unità della maggioranza, tutto ciò non si sarebbe potuto realizzare.
L’Avvocatura ha bisogno di idee, proposte, progetti ma anche della concretezza.
Le parole le lascio agli altri.
Questa è l’AVVOCATURA unita, propositiva e costruttiva.
Avv. Pietro Di Tosto